Il Museo capitolino - Warburg Institute

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gii Egizi, venivan rappresentate adorne de' simboli
di molle altre Deità, il che si può vedere in due
gemme presso il Pignoria (i). Dal che osservato
dagli scrittori ne venne , che chi disse che Iside
era Cerere , così Erodoto (2) : 'laiQ ^è èan xatà
Tf{V 'E/l/l»^y6?2' vTiQO'ffajV ùkfi^rit'ì^p : ovvero la Luna
e Giunone, così Diodoro (3); e chi la Terra o la
datura delle cose , così Macrobio (4) e Servio (5).
E lo stesso è avvenuto dell' altre deità , come si
legge presso l' istesso Pignoria (6) , e prima di lui
in Apuleio.
Stette però gran tempo a introdursi in P»oma
il cullo di queste Deità forestiere , come ho detto
di sopra (7), e poi anche dopo introdotto, fu più.
volte cacciato. Finalmente Adriano curiosissimo
ricercatore d' ogni specie di superstizione pare
che le racceltasse nella sua magnifica Villa di
Tivoli non meno vasta d' una città. Poiché nella
fine della sua vita lasciataci scritta con somma ac-
curatezza da Sparziano si legge ; Tiburtinam vii-
lam mire eocoedificavìt , ita ut in ea et Acadnniaui,
Prjtaneum^ canopum , Poecilem, Tempe
'vocaret. Che cosa fosse questo Canopo edificato
da Adriano , non è espresso nella suddetta sua vita;
(i) Pignor. , Mens. Is'ac. , p. 5.
(a) Erodot.^ lib. 2^ iium. 5g j Apul. ; Met. ^ lib. xi ,
p. 364.
(5) Diodor. Sicul., lib. i , p. -j e 9.
(4) Macrob. , Saturn. , lib. i , cap. 20.
(5- Servio, Eneid. , lib. 8, in fine.
(6) Pignor. ^ ivi •!
7 p ; Apul.^ 1. xi^ cap. 5G5.
(7)
V. sopra pag. 584-