Il Museo capitolino - Warburg Institute

un' altra gemma è tutta nuda, e tiene nella sini-
stra mano un cervo. Nelle medaglie di Tarso ella
è ornata del pileo frigio , ha una corona in mano
e sta in piedi sopra un leone (i). In una meda-
glia di Tranquillina (2) ella è vestita al solito da
cacciatrice , ma siede sopra un cervo. Questi a-
mmali,e gli altri che si veggono apposti presso le
sue immagini, come si è detto, sono simboli della
caccia. Il Beg^'o (5) riporta una gemma , nella
quale è scolpila la Diana Aricina. Ella siede al-
l' ombra d' un albero , col turcasso dietro la spalla
sinistra , con 1' arco nella stessa mano , e la veste
sino a' piedi. Nella destra mano tiene col guinza-
glio un cane. E da notare che questa Diana Ari-
cina fosse espressa a sedere , poiché Pausania (4)
fa menzione di due statue di questa Dea che
erano in piedi ambedue , il tempio della seconda
delle quali non si apriva se non due volte T anno.
In piedi pure son queste del nostro Museo, e molte
altre sparse per Roma. Anzi che s' incontra fatta
menzione di Diana (5) Ortia , quasi si dicesse
Ritta , di cui dice Celio Rodigino : Diana vero
non Orthiam modo nunciipant verum et À,vy( ~
(TEO-^av ^ quoniam in virgultorum ^ quce dicunt
Àvy}^ densitate comperta , memoratur , quce ei
(i) Beg. , Tes. Brand. , tom. i , p. So^.
(2) Lo stesso, ivi^ tom. 5, p. 147.
(5) Lo stesso, ivi, tom. i, p. 64.
(4) Pausan. , lib. i , cap. 4» ; P- 9^-
'5) Gel. Piodig. , lih. 18, cap. i.
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