Il Museo capitolino - Warburg Institute

I PATRI,
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il già scrìtto da altri. 1 Fauni sono detti quelli
che si rappresentano di figura umana , ma che
hanno gli orecchi caprini , e dietro una coda del
medesimo animale , del quale ancora portano ad-
dosso la pelle , per denotare che Bacco e tutta la
sua comitiva odia a morte le capre , perchè sono
pestiferi alle viti i loro morsi. Il che abbiamo da Var-
rone(i), eccellente maestro disi fatte cose : Quaedam
pecudes culturae sunt inimicae^ ac 'venenae,
ut istae , quas diocimiis , capr^ j hae enini novella
sala carpendo corrumpunt , non minimum
, atque oleas , etc. , sic factum , ut libero
repertori vitis^ hirci immolentvr. E Ovi-
dio (2) lo conferma in questi versi :
Jìode, caper, viTES, tamen hinc quum stabis adaras^
In tua quod spargi cornua possit , erit.
E Marziale (5);
T^ite nocens rosa stabat moriturus ad aras
Hircus , Bacche , tuis vidima grata sacris.
Veggasi presso lo Spon un vaso scolpito da
Salpione Ateniese , dove i Fauni sono ammantati
di pelle caprina^ e nella Villa Pinciana è un Fauno
vecchio bellissimo, specialmente nelle gambe , di
cui non si son vedute le più belle , con Bacco
fanciullo in collo , che anche gettato eccellente-
mente in bronzo si conserva in Villa Medici , e
questo è pure con la pelle stessa ; e in una gemma
(ì) Yarr.^ de R. R. , libr. 1 , cap. 2.
(2) Ovid., Fast. ^ lib. I ^ V. 535.
V>) Marz. ; libr. 5^ q^igv- '.'.4.