Il Museo capitolino - Warburg Institute

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56 repandis (i). E veramente cosi espressa si vede nelle medaglie della famiglia Torta originaria da Lanuvio, e conservateci dal Begero (2), Le fa- cevano inoltre i capelli acconci graziosamente , poiché in essi si diceva aver ella posta gran cura secondo la testimonianza di Nonnio (5). In tutti gli avanzi dell'antichità si osserva anche colle biac- eia nude , forse per disegnarci che ella le aveva bellissime : e da' medesimi fìnalmente si apjìrende in quante diverse guise ella sia stala figurata. Poi- ché talvolta, come si vede nel Grulero (4), ha il capo coperto d' un velo , e ha l' asta o sia lo scettro nella destra mano. E che l'asta fosse pro- pria di questa deità lo attesta Pluiaico (5) dicendo : Hpa^ ^è ìspòv tò dòpv veróîaTaL -Kaì rov vi/yaXfiaróv avTÌj
5? cinque anni sedici matrone (i). Ma in una gemma riportata dal P. Moutfocone (2) , come anche in alcune medaglie della Magna Grecia (3), ben adorna , ma si mira senza questo velo in capo , bensì con r asta in una mano e con la patera nell' altra. Talora s' incontra con la destra appoggiata sopra una cesta, e cosi slava una statua di questa Dea in Arcadia al riferire di Pausania (4). Sovente ha la mitra in capo , alle volte in cambio di essa una mezza luna o due ritorte corna, e tale il Begero (5) ci fa vedere espressa in una medaglia Giunone liucina. Nella Beozia fu scolpita da Pi- todoro Tebano con le Sirene in mano (6). In alcune statue della copiosissima Galleria de' principi Giustiniani (-y) con una mano ella sorregge il lungo ed ampio manto, e la stessa cosa si osserva nei due bassirilievi citali disopra. Questa varietà de- rivò peravventura da' vari nomi co' quali eli' era chiamata, i quali poi ebbero origine da vari be- nefizi che i cieclii Gentili credevano che ella compartisse, o dalle varie incombenze che le at- tribuivano , o da' vari attributi divini che sotto nome di Giunone intendevano di venerare , o anche dalla diversità de' costumi e delle ooinioni o 1. (1) Pausan. , lib. 5, cap. 16, pag. 417- (2) Montf. , Antiq. , Suppl. , tom. i , tav. rg, (3) Beg., Tesor. Brand. , toni. ^ pag. 54^. (4) Pausan. , lib. 8, cap. St , pag, 676. (5) Beg. , Tesor. Brand., tom. i, pag. 35i. (6) Pausan. , lib. 9^ cap. 54; p- (7) Galler. Giustin., toin. \ , uum. ^S; 74 ; "^ ^ TQ-
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204 del Maff'ei (i) siede sopra la
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254 medaglie con la lesta dì Faust
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282 che fece Aristandro Telmesio (i
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2^4 adottata V opinione del Bottari
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288 intagliale due teste d' elefant
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2go TOLOMEO. Tavola XLIX. ViEN cred
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'292 crederlo o Tolomeo Flscoiie ,
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5o5 Mario e di Siila , e dalle guer
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AGRIPPINA DI GERMANICO. Tavola LUI.
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5ri del carpento^ nel quale si sole
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5t5 dicendo a Traiano nel suo paneg
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5i9 somigliare un così perfetto or
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Ó2I auUcis nesclo , qnem cinaedvm
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325 paucos tamen , pugnasse testis
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027 V altra la parte deretana ; gl'
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I 029 fVec Stoica dogmata legìt A
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I 55 1 Del modo d' usare il pallio
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335 Latina , in un orto che si chia
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4^9 Plutarco (i) e in Luciano (2),
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45? Nilo d* allargare l' Egitto. Qu
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