Il Museo capitolino - Warburg Institute

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tiliano ; Togam n)eteres ad calceos usque demit-
tebant, ut Grceci pallium (i).
Questo nostro filosofo tiene con la sinistra una
canna fronzuta , sopra la quale molto ci sarebbe
da dire se si volesse allargare il freno alle con-
gliietture stirate da lontano , e poco guernite di
vcrisimilitudlnc. Per lo che io non ci spenderò pa-
rola , non avendo altro che dire di certo , se non
che gli arnesi de' Cinici erano , oltre il pallio
la bisaccia e il bastone, laonde Diogene fu detto
^axTpo-pópojQ in un epigramma presso Laerzio (2),
il quale anche narra che Antislene (^dxTpóv te àve-
"Xapc ìtcà 'jtiqpwv : Prese il bastone e la saccoccia.
E Apulejo (5) ripetendo lo stesso , aggiunge : Dio-
geni et ylntistejii pera et baculus, quod regibus
diadema , quod iniperatoribus paludamentum ,
quod pontificibus galerum , quod lituus auguri-
bus , etc. Diogenes , etc. bacui>o sceptri vice
gloriabatur ; onde chi sa che questa canna non
voglia accennare questo bastone , il quale non vi
ha dubbio che da' Cinici si sarà usato rozzo e
vile ed abbietto ?
C A C C I A T O P». E.
Tavola LX.
r u trovata questa bellissima statua presso le mura
di Pvoma sette anni fa , noii molto lungi dalla Porta
(1) Laerzio^ libr. 6, segai. i5.
(2) Quiniil. , Instit. orat.; lib. xi , cap. 3*.
(3) ApiiL, Apolog.
,