Il Museo capitolino - Warburg Institute

I teneri
'' che
26 l
comune d'ordln ooiinlo, siccome dice Viti uvio ( i )
che rende anche la ragione perchè ciò si facesse;
, Flor^: , Proserpìnce ^fontium njmphis
corinthio genere coìistitutce ( cedes ) aptas vi-
debuntur habere proprietates , qucd bis Diis
propter teneritatem, graciliora, et florida^ foLus-
que et volutis ornata opera facta y aligere vi"
debuntur jiistum decorem.
Coutra l' oscenità de' giuochi Florali con gran
ragione declamarono i Padri della chiesa , fra' quali
si distinse s. Agostino (2) nel suo erudito libro
Della Città di Dioj ed io non istarò a descriverli,
essendo ben noti dagli scrittori che trattano di
queste antichità. Avvertirò solamente che molle
statue di questa Dea dovevano essere in Pvoma ,
essendocene molte anche a' di nostri. Due più con-
siderabili tra queste sono, l'uua, maggiore dei na-
turale, che è nel cortile del palazzo Farnese, e che
ha la più galante e più mirabil forma di veste
si sia mai veduta in altri simulacri antichi, e
che per la sua eccellenza ha fatto dubitare ad al-
cuni essere quella medesima che avea scolpita
Prassitele (5), e che stava negli Orti Serviliaui
come dice Plinio (4) , e la nostra , che , per ogni
ragione, è egualmente degna di slima j perocché,
oltre all' essei e di bellissima greca forma nel volto
(1) "Vitruv. , lib. I , cap. 2.
(2) S. Agost. , De Civ. Dei , lib. 2 ^ cap. 26.
(3) Mal'f. , Raccolt. di Stat.^ tav. 5i.
(4) Plìn. . Stor. "Nat., lib, 5(5^ cap. 5.
,