Il Museo capitolino - Warburg Institute

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« quando questa cercava delle lacere membra di
Osiride , le fu di scorta e d' aiuto in questa ri-
cerca. Ma Luciano (i) narra, che a Mercurio,
essendo andato avanti ad Iside , allorché ella passò
in Egitto, d'un bel giovane che egli era, fu tra-
mutala la faccia, e ridotta in forma di cane, che
però cjnoprosopon lo chiama lo stesso Luciano.
Onde par che Anubi abbia la testa di cane, e
il tanto usitato epiteto di latratore perchè , al dir
di Plutarco (2) , difendeva gli Dei, come i cani di-
fendono gli uomini , e forse per questo si tenevano
ne' tempj , come dice Oroapollo (5) , e quindi fu ap-
pellato anche (ro^arocpv^a^ , onde il nome di cane
suona lo stesso che custode , come avverte il Vos-
sio (4). Di questa trasformazione di Mercurio ne dà
qualche indizio il serpe avvolto al bastone , che tiene
m mano questo nume , essendo che figuri il xì^-
pvìcsLov , o sia caduceo , insegna propria di Mer-
curio. Di queste Deità mostruose volle per av-
ventura intendere Seneca nell' opera De super-
stitione , con molto danno perduta , e della quale
ce ne ha conservato la memoria s. Agostino. Ecco
come ne ragionò Seneca (5); Sacros iinmortales^,
ìnviolabiles in materia vilissima , atque imino-
(1) Luciano, Dialog. 5 degli Dei ^ p. 208^ e de' Sacrif.,
t. 1
, p. 557.
(2) Fiutare. , De Iside et Osir. , p. 356.
(5) Oroapollo, lib. i , cap. 14.
(4) Voss. , Instit. Orat. , lib. ^, cap. 6, sez. 5,
(5) Senec._, presso s. Agost.^ De CD., Ub. G , e. io.