Il Museo capitolino - Warburg Institute

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più sotto. Con vari altii ornamenti o in altre po-
siture lu da^Yi antichi artefici eziandio espressa.
Aregonte la dipinse sostenuta da un grifo, ani-
male caro al suo fratello Apollo (i), e simbolo
della custodia , quasi egli fosse deputato a custodire
la non mai abbastanza custodita verginità. Lo
stesso si può dire de' due dragoni che figurava
di avere al suo dominio la statua , la quale vide
Pausania (2)
, che la rappresentava* faretrata e co-
perta da una pelle di cervo che le pendeva dalle
spalle, col cane e una face nella destra mano, e
che con la sinistra frenava i due detti dragoni. In
quell' arca celebre che i Cipselidi (3) dedicarono
neir Olimpia, era alata, e aveva alla destra un
leone , e una pantera dalla sinistra , animali e fiere,
in cerca di cui andavano i cacciatori. Non islarò
a parlar qui della famosa statua di diana efesia, e
del suo cullo in quella città, non avendo noi nel
presente tomo alcun simulacro cui ci convenga
illustrare sotto questa figura.
Quelle statue poi che abbiamo in essere di que-
sta Dea, le gemme e le medaglie tutte ci mo-
strano qualche differenza nel suo ornato, lu una
gemma del non mai abbastanza lodato Museo Fio-
rentino (4) ella è alata , siccome testifica Pausa-
nia (5) essere stata già scolpita in Grecia ; in
(i) Strab. j lib. 8, p. 543.
(2) Pausan. , lib. 8, cap. 3'], p. 676.
(5) Ivi, lib. 5, cap. ly, p. 4'-ì^-
(4) Mas. Fior., tom. i , lav. 19.
(5} Pausan,; lib. 5^ cap. i5, p. 4t5.