Il Museo capitolino - Warburg Institute

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Nilo d* allargare l' Egitto. Quindi è che i due
leoni di basahe , che sono alla fontana di Ter-
mini , sono egizi , come si scorge dalle loro hasi
dove sono incisi vari geroglifici , che procurò di
spiegare il famoso P. Kircher (i). Anche le due
leonesse che sono a pie della salita magnifica del
nostro Campidoglio sembrano egizie, e forse erano
state poste al tempio d' Iside e di Serapide , che
probabilmente era , dove oggi è la chiesa di s. Ste-
fano del Cacco , o in quel torno , donde furono
trasportate qui. Si reputava che questi generosi
animali fossero il simbolo della custodia e della
vigilanza , come dice Oroapollo (2) , perchè dor-
mono a occhi aperti ; e quindi avvenne che fos-
sero posti alle porte de' tempj.
Questa usanza dagli Egizi passò ad altre na-
zioni, e finalmente a noi altri Cristiani, come è
noto a chi ha pratica delle sacre antichità e de-
gli autori che di esse hanno scritto. Ma per tutti
serva quello che ha raccolto in questo proposito
il Marangoni (3). Si costumava di porli per or-
nato delle sedie vescovili , come ho detto altro-
ve (4),
e de' consoli , del che ne abbiamo un ri.-
scontro nel dittico dato alla luce dal Viltelniio : e
avanti alle chiese , il che anche di presente si vede
(i) Kirch. , Oedìp. Aeg. , tom. 5^ synt. i5^ cap. 2.
(2) Oioap. j lib. I y cap. 19.
(5) Gio. Marang. , Cose Gentilesche a uso delle chiese,
a e. 568 ^ oni e o-ja.
(4) Roma Sotterr. , toni. 2, a cart. GS.
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