Il Museo capitolino - Warburg Institute

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cosa il pronunciare un giudizio sicuro sulle me-
desime, poiché potrebbonsi con più ragione dirsi
opere degli antichi Greci. Trova quindi più probabile
che la statua qui riportata al num. XIV
sia lavoro greco , anzi che etrusco ( vedi Storia
dell' Arte , voi. I, pag. 1 80 ). Anche il Visconti nella
Illustrazione del bassorilievo di Menelao che of-
fre ad Apollo le armi dell' ucciso Euforbo, ragiona
sulla maniera di quella scultura alquanto secca ,
ma che non manca di molta eleganza. E facendo
parzialmente rimarcare il piccolo simulacro d' A-
pullo , al quale vengono dedicate da Menelao le
armi , dice che , avuto riguardo ai tempi dell' av-
venimento, fu eseguito in quello stile retto {op^oQ^
in che erano condotte le più vetuste sculture ,
stile che tiene alquanto dell' egizio , e che ora di-
ciamo etrusco. Paragona perciò la maniera della
scultura di quel piccolo simulacro alla statua d'A-
poUo di questo Museo, Tav. XIV, dicendo che
vi rassomiglia ( vedi Museo Pio-Clem. , voi. V ,
pag- 47 )•
Relativamente poi alla Tav. XV , rappresentante
Apollo che sta indolentemente appoggiato ad un
albero , fa il Winckehnann riflettere che la sua
figura è molto simile a quella di Bacco. « Né ciò
« dee sembrar molto strano, egli dice , a chi non
« ignora che in ognuna di quelle divinità ambe-
« due vernano adorati ( Macrob. , Saturn., lib. I,
« cap. 18, ig e 21 ), e l'uno per l' altro scam-
« bievolmente prendevasi. »
( Vedi Storia dell' Arte ^
voi. I , pag. 5oo \ Lo stesso autore poi è