Il Museo capitolino - Warburg Institute

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figliuolo di Filippo , dicono essere stato hello
senza curarlo , ecc. , che dall' aspetto spira\^a
un non so che di terribile , che metteva ti-
more- Ciò viene anche confermato da Solino (i)
con quelle parole : Erat forma supra hominem
augustiore , religuis corporis lineamentis non
sìne majestate quadam decorus. Ha gli occhi
grandi, il che si accorda in qualche parte con
quel che di lui lasciò scritto Plutarco (2) nella
sua vita: ùkeivÒQ òcpOeìi; i^yvOev ^ di fiera guar-
datura da vicino. Solino (5) de' suoi occhi ci
dice : Erat Icetis oculis , et illustribus , ma per
farlo accordar con Plutarco si potrebbe facilmente
mutare la parola Icetis in latis , il che non sa-
rebbe cosa uè stravagante , né temeraria.
Tornando a descrivere la nostra statua , in essa
si vede Alessandro co' capelli tirati su uè con troppa
arte (4) , né con troppa negligenza. Eliano e PIut-
tarco (5) raccontano che questo re li soleva or-
dinariamente portar così , e in tal guisa egli se-
guitava il costume degli eroi , che nessuna dili-
genza impiegavano in adornarsi la chioma. Per que-
sto Seneca (u) dice d' Ippolito :
Te frons hirta decet , te brevior coma.
Nulla lege jacens
(i) Solili.^ Folihystor. , cap. 9.
(2) Fiutar.^ in \it. Aless. , pag. 49-
(5) Solin ^ ivi.
(4) Elian. , Yar. Stor. ^ lib. 12, cap. i4-
(5) Fiutare. , Vita di Fompeo , in princ.
(6) Senec. ^ in Ilyppolit. ; v. 801.
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