Il Museo capitolino - Warburg Institute

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Uno simile al nostro fu veduto dall' Aldrovando (i),
nel palazzo Cesi. Vive questo animale , secondo
Plinio (2),
in mare, in terra, e ne' fiumi, sicco-
me 1' ippopotamo , benché lilsichio distingua senza
ragione il coccodrillo di terra da quello di fiume,
forse seguendo Aristotile. Era dagli Egizi repu-
tato sacro , credendo che in esso fosse stalo trasformato
Tifone , al riferire di Plutarco (5). E
tanto fiero, che uccide gli uomini. Ma Solino (4),
che narra le feste che facevano quei popoli nel
natale d'Api, dice che in quei giorni: Cum sa-
cerdotibus quasdam crocodili inducias habent,
nec attrectant lavantes ;
verum octa^o die cce^
remoiiiis jam peractis 3 "velut reddita sceviendi
licentia , solitain resumunt atrocitatem. Questa
nostra scultura non può essere tratta se non dal
vero , essendo somigliantissima alla descrizione che
di esso fanno gli autori, de' quali, lasciando le molte
che si leggono ne' moderni, sceglierò quella che
ce ne dà lo stesso Solino (5), dicendo: Crocodi-
lus , maliim quadrupes , et in terra , et in fiumine
pariter valet. Linguam non habet: ma-
xillam mo9et superiorem : morsus eius horribiU
tenacitate conveniunt , stipante se dentium sc'
rie pectinatim. Plerumque ad viginti ulnas ilia-
ci) Aldrov. j Stat. , a e. i5i.
(2) Plin. , lib, 52 ^ cap. xi.
(5) Fiutare, D' Licle e Osir.
(4) Solin. , cap. 55.
(5) Lo stesso , ivi.