Il Museo capitolino - Warburg Institute

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osservai con questa acclamazione , ma senza figura
veruna; vnio anima, svavis. Egli le voleva publjli-
care, e perciò, distribuitele in molte tavole, le aveva
fatte incidere in rame, e questa era 'la i8 della
tavola IV. Nella Galleria Giustiniani si osserva un
bassorilievo, in cui viene espresso Amore e Psiche che
festeggiano insieme (i). Un centauro maschio suona
la cetra, e sopra lui siede Amore con ini flauto
alla bocca. Un Amorino lo segue, sonando i cro-
tali. Rimpetto a lui è un altro centauro , ma fem-
mina ,
e sopra le slede Psiche, che ancora essa suona
i crotali. Un altro Amorino che la segue , coglie dei
pomi e de' fiori che sparge. Fra i due centauri uvi
Amorino suona il flauto e intreccia i piedi per
ballare. Molte cose potrebbero dirsi per illustrazione
di questo monumento, e che io tralascio per bre-
vità. Ma non dura gran tempo la dolce e lieta cor-
rispondenza d' Amore con l'anima. Egli appena che
r ha guadagnala s' insignorisce di lei e la guida ove
vuole. Questo sentimento è espresso in una gemma
(2), nella quale si vede Amore in una biga
tirato da due farfalle. I Platonici, avendolo appreso
dal loro capo, attribuivano a ciascuna anima (5)
due corpi , uno etereo e sottilissimo , un altro più
solido e materiale. Al primo davano il nome di
cocchio , perchè era quello che conduceva 1' anima
al luogo per lei destinato; ma l' anima era quella
(i) Gali. Giustinian., toni, 'i , tav. 47-
(2) Bor. , tav. 4'-^ ; Gor. , Gemm. astrif. , t. il».'ì.
(5) Mars. Fic, in Plot., lib. y, , Enn. 3, cap. >..