Il Museo capitolino - Warburg Institute

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L* opinione del sig. Mongez fu adottata anche
dal Visconti , il quale così si esprime : « I capelli
« coni ed irti , i mustacchi , il profilo del naso
« e la forma del sopracciglio, la specie di collare
« ( torquis J che essa ha intorno al collo, tutto
« insomma in questa figura concorre a farci ri-
ti conoscere un guerriero barbaro ( forse Gallo
« o Cìermauo ) ferito a morte , e spulante da uomo
« coraggioso sul campo di battaglia , che vedesi
« tutto ricoperto d'armi e d' istrumenti da guerra.
« L'opinione volgare che vede in questa statua
« un ghidiator moribondo non ha alcun fondamento
« positivo, e trovasi altresì smentita dalla poca cou-
« formità che ha questa statua coi monumenti certi
oc che ci rimangono dei gladiatori
« Nella Villa Ludovisi conservasi ancora un gruppo
« di soggetto analogo a questo, conosciuto sotto
« la erronea denominazione di Arria e Peto. Eaii
« è probabile che questi due pezzi di scultura ab-
' N biano aliie volte servito di decorazione ad un
tf monumento fatto innalzare in Roma da qualche
« vincitore dei Galli o dei Germani , da Cesare
a forse o da Germanico. »
( Vedi Notice des statues , etc. , num. 96. )
Fin qui il Visconti. 11 professore Nibby in una
dissertazione ultimamente pubblicata in Roma sparse
novella luce sopra questa tanto rinomata statua. Rap-
presenta essa , come egli dice , un uomo di sta-
tura elevata , di complessione forte e nerboruta
ed il di cui volto non mostra ne' lineamenti quella
regolaiilà , e nella cute quella delicatezza e quel
,