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Nichilismo e universo tecnologico <strong>in</strong> Gianni Vattimo<br />

del s<strong>in</strong>golo, <strong>di</strong> stare dentro lo spirito oggettivo; non dunque che io<br />

riassumo tutto il sapere dell’umanità nella mia testa e <strong>in</strong> un atto s<strong>in</strong>golo<br />

possiedo l’evidenza assoluta <strong>di</strong>v<strong>in</strong>a; anche se Hegel poteva essere<br />

letto anche <strong>in</strong> questo modo, ad esempio Kierkegaard lo leggeva<br />

così. Mentre ragionevolmente, come penserebbe Gadamer, stare nella<br />

verità non significa possedere la verità ma significa piuttosto sapersi<br />

muovere entro lo spirito oggettivo come se si trattasse <strong>di</strong> andare<br />

dal museo del risorgimento alla galleria d’arte moderna etc... Anche<br />

la verità, se la pensiamo <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i heideggeriani, è un modo <strong>di</strong><br />

collocare, consumando nell’imme<strong>di</strong>atezza le nostre esperienze imme<strong>di</strong>ate<br />

dentro il tessuto delle verità. C’è pers<strong>in</strong>o chi legge così il<br />

kantismo, come ad esempio uno scrittore americano, Macdowell,<br />

che ha scritto un libro che si <strong>in</strong>titola Mente e mondo, uscito anche <strong>in</strong><br />

italiano, il quale pensa che ciò che Kant chiamava le forme a priori<br />

dentro cui i dati della sensazione <strong>di</strong>ventano oggettivi, cioè <strong>di</strong>ventano<br />

coord<strong>in</strong>ati <strong>in</strong> schemi spazio-temporali e poi nel tessuto delle categorie<br />

– e anche <strong>di</strong>ciamo la matematizzazione dei dati che fa la scienza<br />

sperimentale – siano un modo <strong>di</strong> collocare l’imme<strong>di</strong>atezza dell’esperienza<br />

dentro un reticolo che può essere anche un reticolo storico,<br />

ovvero il l<strong>in</strong>guaggio che abbiamo ere<strong>di</strong>tato. Potrebbe essere letto<br />

così anche lo Heidegger che <strong>di</strong>ce che il l<strong>in</strong>guaggio è la casa dell’essere,<br />

fornendo <strong>in</strong> questo modo una <strong>in</strong>terpretazione <strong>di</strong> Heidegger che<br />

va d’accordo con Gadamer e con Macdowell. C’è una sorta <strong>di</strong> ermeneutizzazione<br />

anche dell’idea che le esperienze <strong>di</strong>ventano vere quando<br />

sono <strong>in</strong>serite all’<strong>in</strong>terno <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> forme; per Kant le forme<br />

della ragione eterne, per noi ermeneutici e forse anche postanalitici,<br />

i l<strong>in</strong>guaggi scientifici che garantiscono che i s<strong>in</strong>goli dati della sensazione<br />

costruiscano un <strong>di</strong>scorso coerente, cont<strong>in</strong>uo e ripetibile. Allora<br />

se le cose stanno così l’idea che lo spirito oggettivo sia la sostanza<br />

della nostra verità corrisponde all’idea che lo spirito oggettivo è la<br />

sostanza del nostro percorso emancipativo; mentre una teleologia<br />

storica sembra sempre dover essere <strong>di</strong>retta da un f<strong>in</strong>e che può essere<br />

raggiunto, io credo <strong>in</strong>vece che l’idea che un f<strong>in</strong>e debba essere raggiunto<br />

sia sempre ancora una idea metafisica, che implica cioè che,<br />

ad un certo punto, l’essere si realizzi come presenza. L’essere <strong>in</strong>vece è<br />

vita, phue<strong>in</strong>, ma non nel senso <strong>di</strong> affermazione della pienezza, perché<br />

la pienezza non si muove più. Può darsi che questa idea <strong>di</strong> un procedere<br />

<strong>in</strong>def<strong>in</strong>ito verso la spiritualizzazione, cioè verso la riduzione<br />

dell’imme<strong>di</strong>atezza della realtà, sia anche una forma <strong>di</strong> ripresa della<br />

vecchia idea che l’essere è vita – ma l’essere è vita nella misura <strong>in</strong> cui<br />

non si quieta – e sia riduzione nel senso ere<strong>di</strong>tato dal cristianesimo,<br />

allora ci liberiamo anche dallo spettro della pienezza f<strong>in</strong>ale. Come<br />

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