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296<br />

LAURA PALOMBA<br />

<strong>in</strong>staurarsi tra i membri del popolo teoforo, al f<strong>in</strong>e <strong>di</strong> realizzare il<br />

progetto messianico <strong>di</strong> cui si sentirono <strong>in</strong>vestiti, come comunità, al<br />

momento del Patto sul S<strong>in</strong>ai: «Siate santi, perché io, il Signore Dio<br />

vostro, sono santo» (Lev. XIX, 2) è l’<strong>in</strong>vito che Dio rivolse ai figli<br />

d’Israele. Per la realizzazione del progetto messianico si rende necessario<br />

che il popolo ebraico nella sua <strong>in</strong>terezza raggiunga al proprio<br />

<strong>in</strong>terno una forma <strong>di</strong> totale qedushah (santità) attraverso l’adempimento<br />

delle mitzvot (precetti morali) imposte dalla Legge. Esso è<br />

vissuto come bene dom<strong>in</strong>ante che la comunità deve realizzare prioritariamente<br />

rispetto a tutti gli altri. Berith (patto) e torah (legge) sono<br />

dunque gli elementi <strong>di</strong> cui è costituito il dest<strong>in</strong>o del popolo ebraico,<br />

partner <strong>in</strong> un’alleanza che gli richiede, per essere degno popolo <strong>di</strong><br />

YHWH, il rispetto <strong>di</strong> quei comandamenti ricevuti sul S<strong>in</strong>ai che<br />

esprimono la volontà <strong>di</strong>v<strong>in</strong>a.<br />

La presenza o meno delle donne sul S<strong>in</strong>ai è propriamente il punto<br />

<strong>di</strong> <strong>in</strong>izio dell’<strong>in</strong>tera riven<strong>di</strong>cazione femm<strong>in</strong>ista ebraica: <strong>in</strong>fatti i testi<br />

sacri tacciono totalmente su questo aspetto e tale silenzio è stato<br />

assunto come pretesto per emarg<strong>in</strong>are le donne ebree dalla partecipazione,<br />

<strong>in</strong> funzione decisionista, a questo progetto messianico ( 11 ).<br />

Ma attraverso una “ermeneutica del sospetto”, presa <strong>in</strong> prestito dalla<br />

teologia cristiana <strong>di</strong> Elisabeth Schüssler Fiorenza, anche le donne<br />

ebree sono ora <strong>in</strong> grado <strong>di</strong> mettere <strong>in</strong> dubbio che fosse realmente volontà<br />

<strong>di</strong>v<strong>in</strong>a l’esclusione della metà femm<strong>in</strong>ile del popolo ebraico,<br />

volendo <strong>di</strong>mostrare come essa non sia altro che una creazione umana<br />

frutto <strong>di</strong> un ord<strong>in</strong>amento sociale patriarcale che le donne possono<br />

sra<strong>di</strong>care attraverso una propria rilettura della tra<strong>di</strong>zione ebraica.<br />

L’esclusione delle donne dal processo <strong>di</strong> elaborazione e modellamento<br />

della religiosità ebraica viene tutt’ora operata e tale forma <strong>di</strong><br />

emarg<strong>in</strong>azione conferma il tratto tipicamente comunitarista dell’ebraismo<br />

<strong>di</strong>asporico. Il controllo della funzione socio-religiosa che la donna<br />

ebrea riveste nei confronti della comunità si realizza: (A) nella sfera<br />

“materiale” (famiglia e procreazione) nella quale le donne sono recluse;<br />

(B) <strong>in</strong> quella spirituale (stu<strong>di</strong>o e partecipazione religiosa) dalla quale<br />

sono <strong>in</strong>vece escluse. L’analisi <strong>di</strong> queste sfere permetterà <strong>di</strong> mettere<br />

<strong>in</strong> luce come le <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> genere siano utilizzate per “tenere le donne<br />

al loro posto” <strong>in</strong>gabbiandole <strong>in</strong> una funzione, quella domestica, e<br />

<strong>in</strong> uno status, quello privato, che solo prima facie sono ugualmente<br />

degni <strong>di</strong> valore rispetto a quelli assegnati agli uom<strong>in</strong>i.<br />

( 11 ) Il tema del “silenzio” delle donne nella storia è un problema comune a tutte<br />

le religioni monoteistiche. Cfr. M. DALY, Al <strong>di</strong> là <strong>di</strong> Dio padre, tr. it. a cura <strong>di</strong><br />

D. Maisano e M. Lister, E<strong>di</strong>tori Riuniti, Roma 1990.

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