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La questione femm<strong>in</strong>ile nella cultura ebraica contemporanea<br />

nile ebraica. Anche <strong>in</strong> questo ambito i rabb<strong>in</strong>i, sebbene sensibili all’<strong>in</strong>iquità<br />

delle leggi bibliche <strong>in</strong> proposito pian piano abbiano adottato<br />

una serie <strong>di</strong> misure protettive atte a salvaguardare la donna <strong>in</strong><br />

caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio, non hanno mai riconosciuto alla donna il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong><br />

<strong>in</strong>iziativa, limitandosi a lasciare loro la possibilità <strong>di</strong> rivolgersi ad<br />

una corte (bet d<strong>in</strong>) aff<strong>in</strong>ché questa provveda a costr<strong>in</strong>gere il marito<br />

recalcitrante a concederlo ( 15 ). Tra i maggiori <strong>di</strong>sagi legati all’impossibilità<br />

delle donne <strong>di</strong> chiedere il <strong>di</strong>vorzio vi sono le due con<strong>di</strong>zioni,<br />

fortemente penalizzanti, <strong>in</strong> cui possono trovarsi le donne coniugate:<br />

agunah e yevamah. La prima è la donna ‘legata’, status <strong>in</strong> cui si possono<br />

trovare le donne. In caso <strong>di</strong> scomparsa o morte presunta del<br />

marito, o <strong>in</strong> caso <strong>in</strong> cui il marito non conceda il <strong>di</strong>vorzio, cont<strong>in</strong>uano<br />

a rimanere legalmente sposate (eshet ish) non potendo qu<strong>in</strong><strong>di</strong> risposarsi.<br />

La yevamah è <strong>in</strong>vece la donna la quale, rimasta vedova e<br />

senza figli, <strong>in</strong> virtù della legge sul levirato, è dest<strong>in</strong>ata <strong>in</strong> sposa al fratello<br />

del defunto marito. Questi può rifiutare <strong>di</strong> sposarla ma deve <strong>di</strong>chiararlo<br />

durante una cerimonia (halitzah), altrimenti la donna rimane<br />

agunah ( 16 ).<br />

La <strong>di</strong>scussione sul problema delle agunoth, sebbene trattato nella<br />

Bibbia solo <strong>in</strong> Ruth I, 13, è ampiamente presente nel Talmud, poiché<br />

la tragicità della con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> agunah ha sp<strong>in</strong>to i rabb<strong>in</strong>i a creare<br />

nuove legislazioni <strong>in</strong> materia, ma senza che ciò abbia sostanzialmente<br />

mutato la situazione ( 17 ). Probabilmente tra le soluzioni più<br />

rispettose <strong>di</strong> un pr<strong>in</strong>cipio <strong>di</strong> eguaglianza tra i sessi vi sarebbe proprio<br />

quella <strong>di</strong> attribuire alle donne il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> chiedere il <strong>di</strong>vorzio attra-<br />

299<br />

( 15 ) I casi <strong>in</strong> cui la donna può rivolgersi alla corte sono pr<strong>in</strong>cipalmente tre:<br />

quando il marito sia afflitto da certe malattie che sono <strong>in</strong>sopportabili per la moglie;<br />

quando il marito rifiuti <strong>di</strong> adempiere ai suoi due fondamentali doveri coniugali:<br />

il mantenimento f<strong>in</strong>anziario e gli obblighi sessuali; quando ci sia <strong>in</strong>compatibilità<br />

sessuale tra i due coniugi. Oggi, nel mondo <strong>di</strong>asporico ortodosso, sono molte<br />

le donne che si rivolgono alla corte.<br />

( 16 ) La legge del levirato risale al periodo biblico e se ne trovano tracce nella<br />

storia <strong>di</strong> Judah e Tamar e nel libro <strong>di</strong> Ruth. Il levirato era considerato dal Deuteronomio<br />

come l’obbligo del fratello <strong>di</strong> perpetuare la <strong>di</strong>scendenza del defunto.<br />

( 17 ) Cfr. B. GREENBERG, On Women and Judaism. A View from Tra<strong>di</strong>tion, The<br />

Jewish Publication Society of America, Philadelphia-Jerusalem 1981, p. 134 s.: «I<br />

rabb<strong>in</strong>i hanno assunto enormi poteri nell’<strong>in</strong>terpretazione della legge <strong>di</strong>v<strong>in</strong>a, e anche<br />

nell’apportare <strong>in</strong>novazioni, nelle situazioni <strong>in</strong> cui le esigenze generali della comunità<br />

richiedono un adeguamento alla realtà piuttosto che la razionalizzazione<br />

<strong>di</strong> un pesante status quo. Il fatto che i rabb<strong>in</strong>i non compiano l’ultimo passo nel<br />

rendere paritaria la legge sul <strong>di</strong>vorzio <strong>in</strong><strong>di</strong>ca che ciò che li guida nelle loro <strong>in</strong>terpretazioni<br />

è un senso <strong>di</strong> paternalismo e <strong>di</strong> gerarchia, piuttosto che uno <strong>di</strong> uguaglianza<br />

tra maschio e femm<strong>in</strong>a».

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