07.04.2013 Views

Scarica in PDF - Facoltà di Lettere e Filosofia

Scarica in PDF - Facoltà di Lettere e Filosofia

Scarica in PDF - Facoltà di Lettere e Filosofia

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

348<br />

GIUSEPPE SOLINAS<br />

Le scenografie <strong>di</strong> Kantor sono molto apprezzate dai critici e dal<br />

pubblico, ma lui considera quest’attività come un semplice lavoro<br />

per poter sopravvivere durante il Realismo Socialista. Intanto prosegue<br />

la sua attività <strong>di</strong> pittore chiuso nel suo stu<strong>di</strong>o, al <strong>di</strong> fuori della<br />

vita ufficiale, dalla quale era stato estromesso, <strong>in</strong>contrandosi privatamente<br />

con altri pittori, tra i quali Maria Jarema e Kazimierz Mikulski<br />

(futuro attore del Cricot 2), che con lui con<strong>di</strong>videva la stessa op<strong>in</strong>ione<br />

sul rapporto tra arte e vita politica.<br />

Anche <strong>in</strong> questo caso Kantor riteneva l’artista profondamente impegnato<br />

nella situazione politica col suo operare e anche nella riflessione<br />

teorica:<br />

Non fu un caso che quelli che “rifiutavano” avevano una profonda comprensione<br />

del surrealismo e capivano quanto fosse rivoluzionaria quest’idea.<br />

Ad ogni modo, noi <strong>in</strong>troducemmo la nostra correzione all’idea <strong>di</strong><br />

libertà del surrealismo: la libertà <strong>in</strong> arte è qualcosa che deve essere costantemente<br />

v<strong>in</strong>ta, il concetto <strong>di</strong> libertà non esiste senza qualcosa che la chiuda e<br />

la limiti. Ogni conf<strong>in</strong>e che è raggiunto si trasforma <strong>in</strong> una chiusura, la<br />

“forma” è un imprigionare, solo “l’attitud<strong>in</strong>e” rimane, sebbene anche l’attitud<strong>in</strong>e<br />

sia <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>uo sviluppo… ( 24 ).<br />

La morte <strong>di</strong> Stal<strong>in</strong> nel 1953 segna l’<strong>in</strong>izio del periodo del <strong>di</strong>sgelo<br />

e la lenta ripresa della vita artistica libera dalle costrizioni.<br />

Quest’aria <strong>di</strong> libertà ridà vita alle <strong>in</strong>iziative artistiche e culturali:<br />

Kantor, <strong>in</strong> un secondo viaggio all’estero al seguito <strong>di</strong> una compagnia<br />

polacca, conosce a Parigi la pittura <strong>in</strong>formale; al rientro a Cracovia<br />

<strong>in</strong>izia a <strong>di</strong>p<strong>in</strong>gere sperimentandone le idee, e riprende a fare esposizione<br />

<strong>di</strong> quadri, ancora una volta <strong>in</strong> collaborazione con Maria Jarema.<br />

Insieme creano nel 1955 il Teatro Cricot 2. Il nome (scritto correttamente<br />

ha il 2 come esponente: cricot 2 ) deriva, letto all’<strong>in</strong>verso,<br />

dal polacco to cyrc, che significa “ecco il circo”, e si riferisce ad un<br />

primo Teatro Cricot attivo a Cracovia dal 1933 al 1938, fondato da<br />

Wla<strong>di</strong>slaw Jarema, fratello <strong>di</strong> Maria, e formato da pittori, scrittori,<br />

attori ( 25 ).<br />

Il Cricot 2 <strong>in</strong>izia la sua attività nel 1956, con lo spettacolo Matwa<br />

(La piovra), tratto dall’omonima pièce <strong>di</strong> Witkiewicz, costumi <strong>di</strong><br />

Maria Jarema, regia <strong>di</strong> Kantor, seguito da Cyrc (Circo) opera del pit-<br />

( 24 ) Ibidem p. 40.<br />

( 25 ) Per altre notizie sul Cricot del periodo 1933-38 cfr. Tadeusz Kantor, testi<br />

<strong>di</strong> Kantor, saggi <strong>di</strong> D. Bablet e <strong>di</strong> B. Eruli, nella collana Les Voies de la création<br />

théâtrale, vol. 11, Paris, É<strong>di</strong>tion du C.N.R.S., 1983. Nuova e<strong>di</strong>zione rivista: T.<br />

Kantor 1, 1990.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!