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La questione femm<strong>in</strong>ile nella cultura ebraica contemporanea<br />

Per quanto riguarda più propriamente il culto, è necessario sottol<strong>in</strong>eare<br />

anzitutto il carattere prem<strong>in</strong>entemente pubblico e collettivo<br />

della preghiera ebraica. Anche <strong>in</strong> questo ambito le donne non sono<br />

considerabili membri a pieno titolo della comunità religiosa, <strong>in</strong><br />

quanto la loro preghiera è essenzialmente privata. Esse, <strong>in</strong>fatti, non<br />

potendo contribuire alla formazione del m<strong>in</strong>yan, il quorum <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci<br />

uom<strong>in</strong>i adulti, non possono recitare pubblicamente determ<strong>in</strong>ate<br />

preghiere, tra le quali alcune <strong>di</strong> grande valore spirituale, per le quali<br />

questo quorum è necessario ( 32 ). L’esclusione delle donne dalla possibilità<br />

<strong>di</strong> costituire il quorum comporta una ra<strong>di</strong>cale elim<strong>in</strong>azione<br />

dell’elemento femm<strong>in</strong>ile dall’aspetto comunitario dell’ebraismo, la<br />

sua reclusione ai marg<strong>in</strong>i dell’assemblea che prega sentendosi unita<br />

proprio per mezzo del m<strong>in</strong>yan quale<br />

307<br />

relazione <strong>di</strong> <strong>in</strong>ter<strong>di</strong>pendenza halakhica, un taciuto, ma potente simbolo <strong>di</strong><br />

<strong>in</strong>ter<strong>di</strong>pendenza umana [...]. Ogni persona <strong>in</strong> un m<strong>in</strong>yan rende capaci le<br />

altre persone <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare i requisiti del m<strong>in</strong>yan. Reciprocamente, chi non<br />

ha l’obbligo del precetto della tefilah be-tzibbur (la preghiera <strong>in</strong> un quorum)<br />

non può mettere <strong>in</strong> grado un’altro <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare l’obbligazione. La<br />

preghiera nel m<strong>in</strong>yan, qu<strong>in</strong><strong>di</strong>, è preferibile alla preghiera privata; essa rafforza<br />

il senso <strong>di</strong> affiliazione (B. GREENBERG, op. cit., p. 85).<br />

Un altro bersaglio polemico importante è la totale monopolizzazione<br />

maschile dell’accesso all’autorità religiosa: tenute lontane dallo<br />

stu<strong>di</strong>o dei testi sacri e dalla possibilità <strong>di</strong> <strong>in</strong>terpretarli, le donne hanno<br />

subito una triplice forma <strong>di</strong> espropriazione espressa con molta<br />

chiarezza da Adrianne Baker:<br />

stanza separata. Per questo motivo molte donne ebree hanno combattuto a lungo<br />

contro questa palese forma <strong>di</strong> <strong>di</strong>scrim<strong>in</strong>azione, che spesso non permette loro neanche<br />

<strong>di</strong> vedere o u<strong>di</strong>re la cerimonia religiosa, sottol<strong>in</strong>eando la svalorizzazione dell’apporto<br />

spirituale femm<strong>in</strong>ile. A questo proposito è bene ricordare che alcuni rabb<strong>in</strong>i<br />

sono venuti <strong>in</strong>contro alle richieste delle femm<strong>in</strong>iste. Ad esempio, nell’Hebrew<br />

Institute of Riverdale, a New York, entrambe le sezioni hanno uguale accesso alla<br />

bimah e all’arca, che si trovano posizionate esattamente a metà tra le due sezioni, e<br />

soprattutto sia la parte maschile che quella femm<strong>in</strong>ile sono dotate <strong>di</strong> accessi alla<br />

bimah. Il rabb<strong>in</strong>o <strong>di</strong> questa s<strong>in</strong>agoga, Rabbi Avi Weiss, volle questa struttura architettonica<br />

proprio perché la separazione tra uom<strong>in</strong>i e donne non fosse motivo <strong>di</strong><br />

segregazione ed esclusione <strong>di</strong> queste ultime dall’attività liturgica. Rabbi Avi Weiss<br />

è anche una delle poche autorità rabb<strong>in</strong>iche ad aver scritto un responsum a favore<br />

dei gruppi <strong>di</strong> preghiera femm<strong>in</strong>ili.<br />

( 32 ) Le preghiere che richiedono la costituzione del m<strong>in</strong>yan sono: la lettura della<br />

Torah (aliyah la-Torah), cerimonia nella quale vengono letti dei passi della Torah<br />

e un fedele viene <strong>in</strong>vitato a leggere ad alta voce per la congregazione; la recitazione<br />

del Kad<strong>di</strong>sh, la preghiera che solo i figli maschi devono recitare al funerale

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