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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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A chiudere il cerchio, basta guardare le nostre mani e vedere che non troviamo lo<br />

zoccolo di un erbivoro, o la zampa di gallina di un granivoro, o gli artigli affilatis<strong>si</strong>mi<br />

di un carnivoro.<br />

Poi, basta guardarci un attimo allo specchio, e tutto <strong>si</strong> chiude completamente: nella<br />

nostra bocca non troviamo la mascella basculante lateralmente di un erbivoro, né<br />

troviamo un becco di un granivoro, né gli inci<strong>si</strong>vi cortis<strong>si</strong>mi e le zanne di moltis<strong>si</strong>mo<br />

più lunghe ed affilatis<strong>si</strong>me di un carnivoro.<br />

Quando ci guardiamo allo specchio vediamo, invece, chiaris<strong>si</strong>mamente solo ed<br />

esclu<strong>si</strong>vamente un tipo particolare di scimmia, solo con un po’ meno di peli.<br />

Avendo una postura leggermente più eretta abbiamo potuto utilizzare più<br />

liberamente le mani, e questo, ma solo dopo le glaciazioni (come abbiamo visto nel<br />

capitolo relativo alla paleoantropologia moderna), ci ha consentito di costruire<br />

attrezzi (costretti solo dal fatto che la frutta era provvisoriamente drasticamente<br />

diminuita) che servivano solo per procurarci il "cibo" non adatto alla nostra specie,<br />

facendoci crollare la vita media addirittura a meno di 20 anni e innescando tutte le<br />

malattie oggi conosciute. Ma tutto ciò non ha cambiato, ancora oggi il nostro aspetto,<br />

(e come abbiamo visto anche in fi<strong>si</strong>ologia comparata, nemmeno minimamente la<br />

nostra fi<strong>si</strong>ologia), quando ci guadiamo allo specchio, ancora oggi, vediamo ancora solo<br />

ed esclu<strong>si</strong>vamente un tipo particolare di scimmia, sempre con un po’ meno peli, ma<br />

con ancora tutte le caratteristiche di dettaglio appena suddette, dalla dentatura<br />

bunodonta dei fruttivori in poi, addirittura ancora perfettamente intatte.<br />

Anzi, a guardare meglio, non abbiamo nemmeno i "canini" enormi e molto sporgenti<br />

come quelli del pur fruttivoro gorilla o scimpanzé; i nostri sono perfettamente livellati<br />

con tutti gli altri denti [non farebbero male nemmeno ad un puledro (semplicemente<br />

perché, proprio essendo livellati con tutti gli altri denti, non potrebbero nemmeno<br />

infilar<strong>si</strong>)].<br />

Come specie <strong>si</strong>amo, quindi, potenzialmente addirittura molto più pacifici per<strong>si</strong>no del<br />

già pacificis<strong>si</strong>mo gorilla (il gorilla nel suo mas<strong>si</strong>mo di arrabbiatura al limite <strong>si</strong> batte il<br />

petto, ma non attacca mai nessuno, può solo essere costretto a difender<strong>si</strong>).<br />

DOBBIAMO, QUINDI, SOLO UMILMENTE OSSERVARE LA NATURA, E CAPIRE BENE<br />

CHI SIAMO.<br />

Poi, se ci scaviamo bene nel nostro istinto più profondo, notiamo subito che nessuno<br />

(anche il più onnariano degli umani) è contento di uccidere per mangiare: lo fanno<br />

tutti profondamente contro voglia.<br />

Nessuno è profondamente contento nemmeno di uccidere una pianta per mangiarla; e<br />

nemmeno è profondamente contento di uccidere un figlio di una pianta (chiamato<br />

"seme").<br />

Quello che, nei momenti di profondità ed onestà intellettuale, risponde anche il più<br />

accanito mangiatore di verdura o semi, è che, "se potesse", ne farebbe volentieris<strong>si</strong>mo<br />

a meno.<br />

Quindi, anche il nostro istinto più profondo, ancora oggi, è proprio quello di una<br />

specie perfettamente fruttariana.<br />

Dunque, una volta presa coscienza che, in realtà, come abbiamo visto, ci hanno solo<br />

drogato fin addirittura da quando eravamo piccolis<strong>si</strong>mi, e che oggi, purtroppo, non<br />

<strong>si</strong>amo altro che esattamente dei drogati, che devono uscire dalla droga per salvar<strong>si</strong>,<br />

non ci rimane che farlo, e subito.

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