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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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decine di varietà diverse, numero di differenziazione oggi molto cresciuto anche per<br />

effetto di incroci e succes<strong>si</strong>vi innesti che hanno portato alle almeno centinaia di<br />

cultivar (in agronomia con il termine “cultivar” <strong>si</strong> intende una varietà di pianta<br />

coltivata) di melo presenti attualmente in tutto il pianeta.<br />

Tuttavia, anche se le varietà di melo <strong>si</strong> sono differenziate dall'UNICO suo GENOTIPO<br />

INIZIALE AFRICANO della Rift Valley, che usava la specie umana già da oltre 7<br />

MILIONI DI ANNI FA, ciò, come sappiamo oggi dalla genetica molecolare moderna, ha<br />

modificato, tramite cros<strong>si</strong>ng-over genico in fase riproduttiva e tramite tutti gli altri<br />

parametri anche biofi<strong>si</strong>ci di differenziazione genotipica, SOLO ed ESCLUSIVAMENTE<br />

la parte genicamente attiva dell'intero DNA, lasciando COMPLETAMENTE INTATTA,<br />

TUTTA LA PARTE PIÙ REMOTA E PROTETTA DEL DNA stesso, nota con il nome di<br />

JUNK-DNA (è ormai arcinoto che il termine è del tutto inappropriato in quanto<br />

quando fu dato questo appellativo <strong>si</strong> pensava che quella parte di DNA non avesse<br />

nessuna funzione, chiamandolo troppo frettolosamente DNA "spazzatura" (junk),<br />

mentre ADDIRITTURA OGNI GIORNO <strong>si</strong> scoprono sue nuove proprietà DI PERSINO<br />

INDISPENSABILE FUNZIONALITÀ BIOLOGICA).<br />

Il JUNK-DNA <strong>si</strong> è rivelato, infatti, anche una delle PIÙ GRANDI PROTEZIONI DI OGNI<br />

<strong>SPECIE</strong> VIVENTE, <strong>si</strong>a animale che vegetale;<br />

esso non solo costituisce circa il 90% dell'intero DNA, ma contiene anche ALMENO<br />

CENTINAIA DI COPIE ASSOLUTAMENTE IDENTICHE DI TUTTI I GENI (SELVATICI),<br />

soprattutto i fondamentali, contenuti nella parte attiva del DNA che codificano<br />

l'espres<strong>si</strong>one fenotipica dell'animale o della pianta che vediamo, compreso i suoi<br />

FRUTTI, e che, proprio nel JUNK-DNA non vengono ASSOLUTAMENTE MAI modificati<br />

durante l'evoluzione della specie nei MILIONI DI ANNI, costituendo proprio una<br />

specie di SERBATOIO DI RISERVA di TUTTE le CARATTERISTICHE GENOTIPICHE, e<br />

quindi anche FENOTIPICHE (tra cui l'aspetto esteriore), che, in questo caso, il MELO<br />

(ed il suo FRUTTO) AVEVA ORIGINARIAMENTE in AFRICA intorno ai 7 MILIONI DI<br />

ANNI FA, e che ha mantenuto abbastanza <strong>si</strong>mili per ben 5,2 MILIONI DI ANNI.<br />

Di conseguenza, anche se il MELO ha nell'ultimo 1,8 milioni di anni, formato varietà<br />

diverse di mela modificando leggermente la parte più attiva del suo DNA, la parte dei<br />

GENI ORIGINARI africani contenuti nel JUNK-DNA sono rimasti COMPLETAMENTE<br />

INTATTI, e, come sempre succede, se soprattutto i parametri biofi<strong>si</strong>ci eco<strong>si</strong>stemici<br />

esterni lo consentono, PROPRIO QUEI GENI ORIGINARI non solo possono essere<br />

COMPLETAMENTE RICODIFICATI (fenomeno detto RECUPERO JUNK ORIGINARIO) e<br />

rientrare così nella parte ATTIVA del DNA, ma addirittura con l'aggiunta di tutti i<br />

PERFEZIONAMENTI FILOGENETICI (evolutivi) relativi pure ai vari cros<strong>si</strong>ng-over e<br />

fenomeni molecolari analoghi, che determinano, nel caso del Malus, proprio il<br />

PERFEZIONAMENTO H, cioè il RECUPERO JUNK ORIGINARIO CO-EVOLUTO, della<br />

specie vegetale in base anche ai PARAMETRI BIOFISICI ECOSISTEMICI MODERNI,<br />

prima della relativa eventuale selezione naturale.<br />

Ebbene, riguardo proprio alla mela rossa STARK, è avvenuto ESATTAMENTE il<br />

fenomeno del RECUPERO JUNK ORIGINARIO CO-EVOLUTO:<br />

infatti la mela rossa STARK, contrariamente a TUTTE le altre varietà di mela attuali<br />

e<strong>si</strong>stenti, modificate dall'uomo o dalla natura aspecifica, NON deriva da incroci<br />

artificiali, innesti artificiali o addirittura nemmeno da incroci spontanei naturali<br />

aspecifici, ma da un fenomeno di CO-EVOLUZIONE di riassestamento, relativo proprio<br />

al perfezionamento della parte del ciclo H corrispondente alla sua specie vegetale,

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