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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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DOPO IL 1850 RIESCONO A PRODURRE UN'ARANCIA PIÙ DOLCE DI QUELLA<br />

AMARISSIMA NATURALE (infatti lo stesso termine "agrume" deriva proprio da "acer",<br />

che <strong>si</strong>gnifica esattamente "sapore sgradevolis<strong>si</strong>mo", ed è, infatti, anche la stessa radice<br />

etimologica della parola "acerbo").<br />

Quindi, L'ARANCIA CHE SI CONSUMA OGGI È UN FRUTTO ASSOLUTAMENTE<br />

ARTIFICIALE.<br />

Letteralmente costruito artificialmente tramite incroci, innesti e altre tecniche<br />

artificiali solo DOPO IL 1850, FINO A QUELLA DATA NESSUN UOMO SU QUESTO<br />

PIANETA HA MAI MANGIATO ARANCE.<br />

E questo è anche uno dei motivi per cui crea, anche in pochis<strong>si</strong>mo tempo, tutti quei<br />

danni predetti all'organismo umano, proprio perché, quindi, L'ARANCIA, ANCORA<br />

OGGI, NON È ALTRO CHE UN FRUTTO ALTAMENTE TOSSICO PER L'UOMO A CUI SI È<br />

RIUSCITI AD AGGIUNGERE ARTIFICIALMENTE UN PO' DI ZUCCHERO PER<br />

RENDERLO INGOIABILE DA ESSO.<br />

7) STRUTTURA BIOCHIMICA<br />

Uno degli innumerevoli parametri che dimostrano chiaramente la non compatibilità<br />

dell'arancia con la specie umana, è, come abbiamo già visto, la quantità di proteine del<br />

latte materno umano. Nel periodo di mas<strong>si</strong>mo fabbisogno proteico, subito dopo la<br />

nostra nascita, il latte umano contiene l'1,9% di proteine (solo i primi 3-5 giorni),<br />

quantità che, man mano che la crescita rallenta, diminuisce, passando per una media<br />

di 0,8%, fino al termine dello svezzamento (dopo qualche anno, con madre in<br />

completa detox), con valori intorno allo 0,38%.<br />

Di conseguenza, valori superiori allo 0,38%, e, a maggior ragione, superiori allo 0,8%,<br />

sono chiaramente valori proteici di "cibi" post-svezzamento assolutamente non adatti<br />

alla specie umana.<br />

Quindi, a tradire anche numericamente l'arancia nei confronti della specie umana, è la<br />

sua stessa quantità di proteine: mediamente oltre l' 1,3%, quantità fin troppo più alta<br />

di quei valori. E, dunque, DI "CIBO" DEL TUTTO NON ADATTO ALLA <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong>.<br />

Poi, la tipologia delle restanti sostanze chimiche presenti, è tale che, per la specie<br />

umana, come predetto, L'ARANCIA RISULTA ESTREMAMENTE ACIDIFICANTE A<br />

LIVELLO EMATICO, con tutte le conseguenze estremamente negative spiegate nei<br />

paragrafi precedenti e anche più avanti.<br />

Inoltre, tra l'altro, I LIVELLI DI POLIAMMINE, SOSTANZE ALTAMENTE TOSSICHE,<br />

REGISTRATI NELLE ARANCE SONO TROPPO ALTI, con tutte le conseguenze pes<strong>si</strong>me<br />

che vedremo più avanti.<br />

8) ARANCIA:<br />

EFFETTI UNICAMENTE DEL TUTTO NEGATIVI SULLA <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong><br />

Purtroppo, GLI EFFETTI NEGATIVI, O DISASTROSI, O ADDIRITTURA MORTALI,<br />

DELL'ARANCIA SULLA <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong> SONO INNUMEREVOLI, TRA QUESTI:<br />

8.1) Come vedremo meglio più avanti, ad eccezione della mela, con la quale non<br />

solo <strong>si</strong> può effettuare una monodieta per tutta la vita con una salute assolutamente<br />

perfetta, ma è addirittura l'alimentazione ideale della specie umana, l'ambizione<br />

finale dei fruttariani, con qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altro frutto (oltre che con qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altro "cibo" al<br />

mondo) la monodieta risulta sempre assolutamente dannosa per l'organismo umano<br />

(<strong>si</strong> tratta di mono intos<strong>si</strong>cazione aspecifica, che, diversamente dalle pluri<br />

intos<strong>si</strong>cazioni aspecifiche, non può essere nemmeno parzialmente attenuata da un<br />

minimo di "bilanciamenti").

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