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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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partire solo ed esclu<strong>si</strong>vamente dalla struttura molecolare del frutto<strong>si</strong>o (e non del<br />

gluco<strong>si</strong>o, come avviene in qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altra fi<strong>si</strong>ologia animale o eterotrofa sull'intero<br />

pianeta).<br />

Questo dato di fatto (innesco totale dell'assetto fi<strong>si</strong>ologico del METABOLISMO DEL<br />

FRUTTOSIO nella specie umana) dimostra, inoltre, chiaris<strong>si</strong>mamente che la fi<strong>si</strong>ologia<br />

intera della nostra specie <strong>si</strong> è spostata a tal punto sull'assetto del ciclo H, che non solo<br />

pretende unicamente strutture materiali trofiche dotate di frutto<strong>si</strong>o (cioè, solo ed<br />

esclu<strong>si</strong>vamente frutta), ma addirittura pretende esclu<strong>si</strong>vamente ed assolutamente<br />

strutture materiali trofiche che, come carboidrato, sono dotate qua<strong>si</strong> interamente di<br />

frutto<strong>si</strong>o (cioè, solo ed esclu<strong>si</strong>vamente la mela, come vedremo meglio nello stesso<br />

predetto capitolo).<br />

Tutte queste risultanze analitiche di fatto, in realtà, non fanno altro che confermare i<br />

dati fondamentali dell'intera biofi<strong>si</strong>ca, cioè che quando una specie eterotrofa<br />

(animale), specialmente pluricellulare, (come è successo a quella umana) entra in<br />

assetto di ciclo H, la sua fi<strong>si</strong>ologia diventa talmente stabile e spontaneamente<br />

migliorativa, che, per il principio stesso della minima energia, non solo è praticamente<br />

impos<strong>si</strong>bile un arretramento di devianza H ("adattamento" alimentare negativo),<br />

specialmente in una condizione di totalmente assente omogeneità paleoeco<strong>si</strong>stemica<br />

negativa (come vedremo più avanti), ma addirittura <strong>si</strong> verifica necessariamente un<br />

costante perfezionamento dell'assetto biofi<strong>si</strong>co di ciclo H (struttura dinamica<br />

fruttivora) stesso.<br />

2) MODIFICA DI DEVIANZA H MORFO-FITOZOOLOGICA<br />

L'assetto morfo-fitozoologico relativo alla specie umana, non solo non ha mai subito<br />

nessuna benché minima modifica di devianza H, ma addirittura, sempre specialmente<br />

proprio negli ultimi 1,8 milioni di anni, un formidabile avanzamento verso la<br />

configurazione mas<strong>si</strong>mamente in asse col ciclo H (struttura dinamica fruttivora).<br />

Ad esempio, a livello antropometrico, l'assetto verticale della postura <strong>si</strong>a statica che in<br />

fase locomotoria, ha subito un ulteriore perfezionamento, consentendo finalmente la<br />

verticalità strutturale (di base) assoluta, tipica degli organismi a ciclo H (a cominciare<br />

da quelli unicellulari, procarioti ed eucarioti).<br />

Un altro esempio di avanzamento della specie umana verso l'assetto ideale di ciclo H,<br />

è costituito dall'estremo sviluppo del <strong>si</strong>stema nervoso centrale (da cui deriva anche lo<br />

spiccato aumento volumetrico della scatola cranica), che consente proprio la<br />

dinamica a minima energia del flusso di idrogeno all'interno dell'intero organismo<br />

[consentito anche dal metabolismo mas<strong>si</strong>mo del frutto<strong>si</strong>o (in condizioni naturali)<br />

delle cellule neuronali, rispetto ad addirittura tutti gli altri settori fi<strong>si</strong>ologici<br />

dell'organismo stesso].<br />

3) MODIFICA DI DEVIANZA H ANATOMICA<br />

In modo assolutamente opposto anche a questo terzo parametro, sempre<br />

costantemente, proprio nel corso degli ultimi 1,8 milioni di anni, l'anatomia trofica<br />

della nostra specie ha subito un tale avanzamento verso un assetto strutturale<br />

perfettamente fruttivoro, da superare di moltis<strong>si</strong>mo non solo assolutamente tutti i<br />

primati fruttivori, compre<strong>si</strong> i primati antropomorfi, ma addirittura tutti gli assetti<br />

strutturali della specie umana stessa assunti in precedenza.

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