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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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• Comunque, per qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> motivo, in caso di "malattia" della pianta, o di<br />

qualunque altro inconveniente, NON SOLO NON USARE ASSOLUTAMENTE MAI<br />

FITOFARMACI, MA NEMMENO NESSUN ALTRO "RIMEDIO" COSIDDETTO<br />

"NATURALE". La natura non conosce rimedi, LA NATURA CONOSCE SOLO<br />

ALIMENTAZIONI, QUELLE GIUSTE.<br />

Se un qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> vivente, (abbiamo già visto che, scientificamente, "vita" vuol dire<br />

proprio "nutrizione") anche vegetale, <strong>si</strong> "ammala", o presenta qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altro<br />

inconveniente, VUOL DIRE SOLO ED ESCLUSIVAMENTE CHE È INTOSSICATO,<br />

cioè che LA PIANTA NON È STATA NUTRITA CON IL CIBO ADATTO ALLA SUA<br />

<strong>SPECIE</strong>. (Anche una pianta "alimentare" diversa da melo, anche non "da frutta",<br />

ha come cibo ideale la deiezione umana, in quanto con essa entra in riassetto H,<br />

esattamente così come, analogamente, abbiamo visto avvenire per le specie<br />

animali).<br />

Quindi, così come per la specie umana (o qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altra specie), non serve<br />

allarmar<strong>si</strong>, MA SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DISINTOSSICARE LA PIANTA,<br />

riportandola gradualmente alla alimentazione (se è una nostra pianta<br />

alimentare) fatta unicamente di DEIEZIONI UMANE (sempre solo di almeno<br />

fruttariano sostenibile), prima liquide, e poi (ma solo per le piante a struttura<br />

secondaria, cioè con fusto legnoso, quindi arboree e non erbacee) solide<br />

(sempre nei modi e tempi predetti).<br />

La nutrizione naturale, come per gli animali, compre<strong>si</strong> gli umani, È SEMPRE<br />

QUELLA MINIMA, quindi, più in particolare, per una pianta erbacea, mai più di<br />

una effettuazione di urina <strong>ogni</strong> tre me<strong>si</strong>, mentre per una pianta arborea, mai più<br />

di una effettuazione di urina e feci <strong>ogni</strong> mese (a differenza degli altri primati<br />

che, vivendo più sugli alberi, e molto meno IN MEZZO agli alberi come la specie<br />

bipede uomo, nutrono più spesso la <strong>si</strong>ngola pianta).<br />

ecc.<br />

L'UOMO NON SI PUÒ ERIGERE A "CORRETTORE" DELLA NATURA. La natura ha<br />

impiegato non milioni (che sarebbero già un enormità) ma ADDIRITTURA MILIARDI<br />

DI ANNI per arrivare a PERFEZIONATI MA DELICATI EQUILIBRI, che SONO<br />

ASSOLUTAMENTE GLI UNICI CHE CONSENTONO LA PAROLA SALUTE, per qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong><br />

specie animale o vegetale.<br />

Non solo non c'è assolutamente bisogno che l'uomo <strong>si</strong> sforzi con la sua fanta<strong>si</strong>a per<br />

trovare soluzioni diverse rispetto a quelle che già la natura stessa aveva<br />

meticolo<strong>si</strong>s<strong>si</strong>mamente progettato ed ADDIRITTURA IPER MICROSCOPICAMENTE<br />

PERFEZIONATO AL MASSIMO LIVELLO IN MILIARDI DI ANNI, ma, addirittura,<br />

qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> cosa decides<strong>si</strong>mo razionalmente di modificare noi, essendo, comunque,<br />

sempre la nostra conoscenza INFINITAMENTE LIMITATA rispetto a quella, costruita<br />

in molti miliardi di anni, ASSOLUTAMENTE INFINITA della natura, non pos<strong>si</strong>amo che<br />

fare ENORMI DANNI.<br />

È sufficiente rimetterci umilmente, ma felicemente, PERFETTAMENTE IN ASSE CON<br />

LA NATURA, ma con la nostra natura, proprio quella adatta alla nostra specie,<br />

appunto del predetto ECOSISTEMA ANTROPICO.

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