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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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portavano alla diminuzione drastica di frutta intorno a loro, o, peggio, del loro frutto<br />

specie specifico.<br />

Anche con sorpresa dei ricercatori stes<strong>si</strong>, <strong>si</strong> è riscontrato, invece, che, in condizioni di<br />

nicchia ecologica perfettamente intatta e adatta alla loro specie, e quindi anche IN<br />

PRESENZA ABBONDANTE DI FRUTTA (cioè in condizione NATURALE, come vedremo<br />

meglio più avanti) non solo I PRIMATI ANTROPOMORFI NON TOCCANO<br />

ASSOLUTAMENTE ALTRO, ma addirittura vivono anche per molti me<strong>si</strong> consecutivi<br />

sullo stesso gigantesco albero intertropicale, nutrendo<strong>si</strong>, di conseguenza, per<strong>si</strong>no solo<br />

ed esclu<strong>si</strong>vamente del suo tipo particolare di FRUTTO, quindi NUTRENDOSI DI UN<br />

SOLO TIPO DI FRUTTA, proprio la tipologia di fenomeno assolutamente NORMALE in<br />

natura, noto come MONOTROFISMO (che vale per tutte le specie animali e che<br />

vedremo meglio più avanti), cioè, in ambito fruttivoro, del frutto per loro <strong>SPECIE</strong>-<br />

SPECIFICO, e <strong>si</strong> allontanano da quell'albero solo ed esclu<strong>si</strong>vamente quando diventa<br />

carente di frutta, subito spostando<strong>si</strong> su un altro albero della stessa specie ricco di<br />

frutta, dando il tempo al precedente di ricaricar<strong>si</strong> di frutta stessa.<br />

Infatti, bisogna tenere sempre presente che NELLA FASCIA INTERTROPICALE, GLI<br />

ALBERI FRUTTIFERI FRUTTIFICANO ADDIRITTURA ANCHE IN CONTINUAZIONE, con<br />

poche leggeris<strong>si</strong>me oscillazioni durante l'intero anno [nella fascia intertropicale non<br />

solo non e<strong>si</strong>ste l'inverno (e quindi non e<strong>si</strong>ste la cessazione forzata di produzione di<br />

frutta per molte specie fruttifere) ma addirittura è sempre eternamente estate].<br />

[A rigore scientifico <strong>si</strong> deve aggiungere che, in natura, anche in condizioni estreme di<br />

carenza del loro cibo specie-specifico, mentre carnivori, granivori ed erbivori (e<br />

analoghi) possono arrivare a variazioni della loro dieta anche di oltre il 30% (proprio<br />

perché <strong>si</strong> trovano biochimicamente in varianza H), del tutto al contrario, i PRIMATI<br />

FRUTTIVORI (appunto NON in varianza H), ed in particolare il primate fruttivoro più<br />

vicino alla specie umana, il bonobo, anche in (antropicamente indotta, cioè, ad<br />

esempio, per la mas<strong>si</strong>ccia distruzione delle foreste per opera dell'uomo) carenza<br />

estrema di frutta, e quindi solo perché assolutamente costretti a mangiare anche poco<br />

altro, non toccano sostanze di origine animale e, al limite, in una quantità<br />

assolutamente mai superiore mediamente allo 0,4% in peso annuo (eventuali insetti<br />

ed analoghi hanno un peso qua<strong>si</strong> nullo, ed eventuale raris<strong>si</strong>ma e forzatis<strong>si</strong>ma caccia di<br />

un piccolis<strong>si</strong>mo mammifero, non avendo i fruttivori le strutture ad essa idonea dei<br />

carnivori, devono essere fatte fatico<strong>si</strong>s<strong>si</strong>mamente in branco numeroso e, di<br />

conseguenza, la quantità di sostanza animale per individuo è sempre assolutamente<br />

qua<strong>si</strong> nulla), ed, al tempo stesso, al mas<strong>si</strong>mo una quantità di vegetali diver<strong>si</strong> da frutta<br />

mediamente assolutamente mai superiore al 4,3%, rimanendo quindi SEMPRE una<br />

quantità in peso annuo di frutta, anche nelle suddette condizioni estreme e artificiali<br />

di carenza di frutta, assolutamente almeno uguale o, come qua<strong>si</strong> sempre, MOLTO<br />

SUPERIORE al 95,3%; dunque, <strong>si</strong> può scientificamente dire che i fruttivori sono<br />

addirittura estremamente più fi<strong>si</strong>ologicamente fruttivori di quanto i carnivori <strong>si</strong>ano<br />

fi<strong>si</strong>ologicamente carnivori,<br />

i granivori fi<strong>si</strong>ologicamente granivori e gli erbivori fi<strong>si</strong>ologicamente erbivori (era<br />

anche scientificamente ovvio, proprio perché, come abbiamo visto, la varianza H può<br />

accettare, sempre per il principio fi<strong>si</strong>co della minima energia, variazioni verso il ciclo<br />

H ma assolutamente MAI variazioni, non del tutto forzate e omogeneamente continue,<br />

in direzione opposta); in conclu<strong>si</strong>one, come predetto, il parametro trofico<br />

fondamentale, soprattutto riguardo i PRIMATI ANTROPOMORFI, rimane

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