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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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proteica media mondiale trofica intorno all' 1,7% (ricordiamo che molti frutti, come<br />

ad esempio, l'avocado, la zucchina, ecc. hanno una percentuale proteica media<br />

mondiale superiore al 3%, con percentuali mas<strong>si</strong>me che superano addirittura il 4%), e<br />

questo valore NON È ASSOLUTAMENTE COMPATIBILE con la naturale ENORME<br />

DECRESCITA della percentuale proteica (addirittura progres<strong>si</strong>va-mente MOLTO<br />

MENO DELLA METÀ) del CIBO NATURALE <strong>SPECIE</strong>-SPECIFICO di TUTTI gli altri<br />

mammiferi rispetto al LATTE della propria specie, il quale ultimo, nella specie<br />

umana, ha una percentuale proteica dello 0,8%.<br />

In altri termini, PROPRIO A RIGORE SCIENTIFICO, la percentuale proteica del CIBO<br />

POST-LATTAZIONE DEFINITIVO della <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong>, secondo la NATURA<br />

STESSA, deve essere ASSOLUTAMENTE MENO DELLA METÀ (come abbiamo visto,<br />

esattamente OLTRE il 67% in meno) della percentuale proteica del LATTE UMANO, la<br />

quale ultima essendo di 0,8%, il semplice togliere ALMENO il 67% da questo 0,8%<br />

PORTA AUTOMATICAMENTE non solo ad un VALORE MASSIMO di 0,26%, che è<br />

proprio la percentuale proteica media della MELA, ma ad escludere TOTALMENTE<br />

qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altro frutto o "cibo" al mondo, visto che hanno ASSOLUTAMENTE TUTTI<br />

percentuali proteiche da MOLTO SUPERIORI ad ENORMEMENTE SUPERIORI.<br />

Ma tutto ciò era anche ADDIRITTURA BANALMENTE OVVIO, in quanto se utilizzando<br />

un alimento con la percentuale proteica di APPENA 0,8% l'individuo della <strong>SPECIE</strong><br />

<strong>UMANA</strong> riesce a RADDOPPIARE e TRIPLICARE il PROPRIO PESO PERSINO IN<br />

POCHE SETTIMANE ed IN POCHI MESI, è LAMPANTE che in fase adulta, dove il peso<br />

è COSTANTE, DEVE ASSOLUTAMENTE utilizzare un alimento con la percentuale<br />

proteica ENORMEMENTE INFERIORE a 0,8%, e, di conseguenza, non può essere<br />

nemmeno la frutta nel suo in<strong>si</strong>eme in quanto ha una percentuale proteica media<br />

ADDIRITTURA MAGGIORE DEL DOPPIO DI QUELLA, cioè 1,7% (<strong>si</strong> ricorda che le<br />

proteine costituiscono anche i "mattoni" stes<strong>si</strong> dell'organismo, e, dopo che <strong>si</strong> è<br />

finito di costruire il "palazzo", ovviamente se ne devono introdurre MOLTI<br />

MENO, altrimenti il "palazzo" stesso SI APPESANTISCE FINO A CROLLARE, UN<br />

PEZZO PER VOLTA). (Tecnicamente va ricordato anche che oltre la funzione proteica<br />

plastica, addirittura SOPRATTUTTO la funzione PROTEICA ENZIMATICA è<br />

ENORMEMENTE più impegnata in fase di ACCRESCIMENTO CORPOREO rispetto alla<br />

fase adulta, determinando appunto un fabbisogno proteico anche ENZIMATICO<br />

ESTREMAMENTE superiore).<br />

Ma la NATURA STESSA ci DIMOSTRA SCIENTIFICAMENTE in maniera ANCORA PIÙ<br />

DETTAGLIATA che la <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong> ha una struttura ANATOMO-FISIOLOGICA<br />

profondamente MONOTROFICA, proprio in TUTTE le fa<strong>si</strong> della vita: se <strong>si</strong><br />

approfondisce ulteriormente lo studio dell'alimentazione della <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong> a<br />

partire proprio dalla nascita dell'individuo, <strong>si</strong> constata subito che la nostra specie ha<br />

una struttura anatomo-fi<strong>si</strong>ologica MONOTROFICA per<strong>si</strong>no molto più CONSOLIDATA<br />

di quello che abbiamo evidenziato <strong>si</strong>nora; infatti, sempre a rigore scientifico, la<br />

<strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong> conduce naturalmente addirittura TRE FASI ALIMENTARI<br />

assolutamente MONOTROFICHE, o, in altri termini, il MONOTROFISMO della <strong>SPECIE</strong><br />

<strong>UMANA</strong> attraversa per<strong>si</strong>no TRE FASI, che, come abbiamo anche visto, sono TUTTE E<br />

TRE DETTATE dalla NATURA STESSA:<br />

1) MONOTROFISMO colostrico;<br />

2) MONOTROFISMO latteo;<br />

3) MONOTROFISMO malivoro.

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