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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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Quindi, è proprio l'INQUINAMENTO DIMENSIONALE, cioè il CATASTROFICO<br />

AUMENTO DI FABBISOGNO E SFRUTTAMENTO TERRITORIALE dovuto ai <strong>si</strong>stemi di<br />

produzione "alimentare" non adatti alla specie umana, che PROVOCA, direttamente o<br />

indirettamente, anche TUTTI GLI ALTRI INQUINAMENTI-EFFETTO a livello mondiale,<br />

dall'inquinamento serra (dovuto proprio ad un <strong>si</strong>stema di produzione "alimentare"<br />

aspecifico mas<strong>si</strong>mamente energivoro, compreso il tutto il suo enorme indotto, diretto<br />

ed indiretto), all'inquinamento deforestificativo (dovuto sempre proprio ai <strong>si</strong>stemi di<br />

produzione "alimentare" aspecifici che determinano una estrema mancanza di<br />

territorio coltivabile sull'intero pianeta, costringendo alla deforestazione),<br />

all'inquinamento sociale (a cominciare dalla morte per fame, sempre dovuto proprio<br />

ai <strong>si</strong>stemi di produzione "alimentare" aspecifici, che, essendo a rendimento finale<br />

bas<strong>si</strong>s<strong>si</strong>mo, non determinano una quantità "alimentare" aspecifica finale sufficiente<br />

per gli oltre 7 miliardi di persone del pianeta), ecc.<br />

È anche per tutti questi motivi che un eco-villaggio, proprio perché la sua parola<br />

comincia esattamente con "ECO", deve assolutamente adottare DA SUBITO UN<br />

SISTEMA DI PRODUZIONE ALIMENTARE FINALMENTE ADATTO ALLA <strong>SPECIE</strong><br />

<strong>UMANA</strong>, cioè MELARIANO (o, al limite, fruttariano), anche per non causare <strong>si</strong>a questo<br />

CATASTROFICO INQUINAMENTO DIMENSIONALE (eccesso di fabbisogno e<br />

sfruttamento territoriale anche per la sola "alimentazione"), e <strong>si</strong>a TUTTI I<br />

CONSEGUENTI INQUINAMENTI-EFFETTO predetti, che, a rigore, costituiscono<br />

proprio ASSOLUTAMENTE TUTTI I PROBLEMI DELL'INTERO PIANETA, e che<br />

agiscono <strong>si</strong>a a livello locale che a livello mondiale.<br />

Di conseguenza, LA PRIMA COSA IN ASSOLUTO CHE DEVE PREVEDERE UN ECO-<br />

VILLAGGIO, (oltre l'alimentazione naturale, che ne è la pre-condizione assolutamente<br />

indispensabile) PROPRIO A LIVELLO ECO-LOGICO, è di OCCUPARE LA<br />

ASSOLUTAMENTE MINIMA QUANTITÀ DI TERRITORIO POSSIBILE.<br />

È ovvio, poi, che ciò, oltre a dare LA POSSIBILITÀ STESSA DI PRESENTARSI COME<br />

"ECO-VILLAGGIO", abbassa anche enormemente i costi iniziali di acquisto del terreno,<br />

che, normalmente, è proprio il primo ostacolo in assoluto che <strong>si</strong> presenta<br />

immediatamente davanti a qualunque gruppo di amici che voglia fondare un<br />

ecovillaggio.<br />

Altro enorme errore è quello di prevedere unità abitative personali non di dimen<strong>si</strong>oni<br />

naturali, cioè (visto che in mezzo alla natura è vivibile moltis<strong>si</strong>mo specialmente la<br />

parte esterna), che costringono a riscaldamenti attivi anche a legna che richiedono<br />

terreno ulteriore solo per la legna, mentre per unità abitative di dimen<strong>si</strong>oni naturali<br />

(il minimo, che vedremo più avanti) NON SOLO È ASSOLUTAMENTE SUFFICIENTE UN<br />

RISCALDAMENTO PASSIVO (semplicemente aumentando la coibentazione), ma,<br />

anche nel caso <strong>si</strong> volesse utilizzare della legna, è del tutto addirittura sovrabbondante<br />

la legna di scarto della potatura minima del frutteto.<br />

È anche ovvio che, oltre alle dimen<strong>si</strong>oni minime del terreno ed unità abitative, anche<br />

il fatto, contrariamente alla vita clas<strong>si</strong>ca di "campagna", di dividere il costo in una<br />

decina di parti (è fondamentale che <strong>si</strong>ano uguali, per non creare disuguaglianze e<br />

quindi "gerarchie" p<strong>si</strong>cologiche, danno<strong>si</strong>s<strong>si</strong>me anche se involontarie), abbassa<br />

enormemente tutti i costi iniziali.

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