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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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Oltre le scelte personali immediate, che sono altrettanto fondamentali anche per dare<br />

una direzione di marcia da subito, in termini ancora più pratici serve una POLITICA<br />

MONDIALE, partendo anche da DIRETTIVE, o addirittura risoluzioni, dell'ONU, di<br />

CONVERSIONE INDUSTRIALE, assolutamente contemporanea, del SISTEMA DI<br />

PRODUZIONE ALIMENTARE MONDIALE, e del SETTORE URBANISTICO MONDIALE.<br />

Più precisamente, serve una CONVERSIONE INDUSTRIALE ALIMENTARE<br />

IMMEDIATA dalla zootecnia (carne animale e prodotti animali) alla CARPOTECNIA<br />

(da "karpos"= frutto) [carne fruttariana e prodotti fruttariani analoghi a quelli animali<br />

e vegetali diver<strong>si</strong> da frutta (vedere anche il ricettario fruttariano nel capitolo relativo<br />

alla scienza dell'alimentazione); la carpotecnia è assolutamente indispensabile per<br />

una società minimamente sostenibile, in quanto ha finalmente un impatto ambientale<br />

oltre 10 volte inferiore alla zootecnia analoga, e, soprattutto, come abbiamo visto, una<br />

qualità nutrizionale per la specie umana enormemente superiore], e, allo stesso<br />

tempo, serve una CONVERSIONE INDUSTRIALE URBANISTICA IMMEDIATA,<br />

dall'urbanistica non sostenibile (la rete insediativa delle primitive ed energivore<br />

città) all' URBANISTICA SOSTENIBILE [la modernis<strong>si</strong>ma rete di ecovillaggi, che<br />

analizzeremo più avanti, e che andranno inseriti proprio anche nel contesto dei<br />

territori che saranno liberati dalla zootecnia (visto che, a parità di peso di "cibo"<br />

prodotto, anche la superficie di territorio carpotecnico è oltre 10 volte inferiore a<br />

quello zootecnico), territori zootecnici che oggi, direttamente o indirettamente,<br />

ammontano addirittura a più di 4,5 miliardi di ettari sui 5 direttamente antropizzabili<br />

dell'intero pianeta].<br />

Implicazioni del consumo di CARNE e PESCE<br />

Impatto eco<strong>si</strong>stemico ed impatto etico del consumo di CARNE e PESCE: UN<br />

MASSACRO GIORNALIERO DI CENTINAIA DI MILIONI DI PERSONE A QUATTRO (o<br />

diverso numero di) GAMBE, CATASTROFICO SUL PIANO DELLA NOSTRA UNICA<br />

SALUTE, DEI MILIARDI DI PERSONE UMANE CHE MUOIONO PER FAME, E DEL<br />

NOSTRO UNICO PIANETA<br />

Per produrre carne, e tutti i prodotti di origine animale, bisogna prima produrre una<br />

QUANTITÀ ENORME DI VEGETALI DA DARE DA MANGIARE ALL'ANIMALE, DALLA<br />

SUA NASCITA, OGNI GIORNO, PER MOLTI MESI O ANNI, fino alla sua ucci<strong>si</strong>one e<br />

macellazione del cadavere (ad esempio un bovino mangia una quantità in peso pari a<br />

quella che mangiano ben oltre 12 uomini), OLTRE CHE L'ENORME QUANTITÀ DI<br />

RISORSE NECESSARIE PER LA RELATIVA AGRICOLTURA (nel nord del pianeta,<br />

ADDIRITTURA OLTRE L'85% DELL'AGRICOLTURA PRODUCE PER L'ALLEVAMENTO),<br />

(acqua, petrolio, macchinari, manutenzione, veterinaria, farmaci, fertilizzanti,<br />

antiparas<strong>si</strong>tari, anticrittogamici, personale addetto, sua stessa alimentazione, ecc.), E<br />

TUTTO CIÒ VA MOLTIPLICATO PER GLI INNUMEREVOLI MILIARDI DI ANIMALI CHE<br />

VENGONO MASSACRATI OGNI ANNO (nei pros<strong>si</strong>mi paragrafi vedremo anche come ciò<br />

provoca direttamente la morte per fame di miliardi di persone umane nel mondo).<br />

Proprio per questo motivo dobbiamo sprecare i predetti ADDIRITTURA PIÙ DI 4,5<br />

MILIARDI DI ETTARI DI TERRITORIO MONDIALE SUI SOLI 5 DIRETTAMENTE<br />

DISPONIBILI PER LA NOSTRA <strong>SPECIE</strong>, invece di goderceli e senza distruggerli come<br />

ora, potendo stare in comodis<strong>si</strong>mi e larghi ECOVILLAGGI di stupende e modernis<strong>si</strong>me<br />

eco-villette con giardino, invece di vivere letteralmente uno sopra all'altro, in<br />

scomodis<strong>si</strong>mi e orrendi palazzoni delle primitivis<strong>si</strong>me co<strong>si</strong>ddette città.

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