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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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• abitanti:<br />

numero ECCESSIVO (rispetto a quello adatto alla specie umana), (dovuto alla<br />

costrizione della suddivi<strong>si</strong>one dei compiti: mediamente intorno ad un<br />

CENTINAIO);<br />

• grado di <strong>libertà</strong>:<br />

NON AUTOSUFFICIENTE (l'"alimentazione" aspecifica, come predetto,<br />

determina anche ESTREMI bis<strong>ogni</strong> indotti, i quali costringono pure al<br />

COMMERCIO ESTERNO);<br />

• impatto ambientale:<br />

NON ECOLOGICO e NON SOSTENIBILE (dovuto causalmente, come predetto,<br />

all'"ALIMENTAZIONE" ASPECIFICA dei suoi abitanti).<br />

Il villaggio (diffuso, ancora oggi, specialmente nel sud del mondo) è il modello<br />

insediativo post-glaciale più antico [dal villaggio cavernicolo al villaggio di capanne (e<br />

<strong>si</strong>mili)], e non è altro che la VERSIONE EMBRIONALE DELLA CITTÀ MODERNA.<br />

Nasce gradualmente 1,8 milioni di anni fa (prima a livello nomade, poi, con<br />

impostazione sempre più stanziale, fino alla stanzialità più definitiva dopo i 10.000<br />

anni fa) per effetto della prima glaciazione, che, costringendo la specie umana a<br />

"nutrir<strong>si</strong>" in modo provvisoriamente diverso (come meglio visto nel capitolo relativo<br />

alla paleoantropologia moderna), ne modificò, di conseguenza, anche la struttura<br />

insediativa, che, dal semplice eco<strong>si</strong>stema naturale specie-specifico per la specie<br />

umana (la nostra nicchia ecologica perfetta, la radura arboricola specie-specifica,<br />

dove la specie umana ha vissuto in maniera del tutto felice per ben 5,2 milioni di<br />

anni), diventò una impostazione assolutamente di SOPRAVVIVENZA DISPERATA<br />

[plasmata del tutto esclu<strong>si</strong>vamente proprio sulle diverse modalità di procacciamento<br />

e lavorazione, ed i relativi effetti estremamente negativi, di tutti quegli elementi<br />

eco<strong>si</strong>stemici aspecifici (usati come "cibo")], denominata villaggio, e divenuta poi,<br />

semplicemente per effetto della sovrappopolazione, ma mantenendo sempre tutta la<br />

sua impostazione di mera SOPRAVVIVENZA qua<strong>si</strong> altrettanto disperata, la co<strong>si</strong>ddetta<br />

città.<br />

Quindi, anche se su scala ovviamente più ridotta, il villaggio presenta, però, già<br />

assolutamente TUTTI I DIFETTI FONDAMENTALI DELLA CITTÀ, dalla elevata<br />

impronta ecologica (in rapporto alla superficie re<strong>si</strong>denziale, dovuto, come elemento<br />

causale, alla coltivazione di una notevole quantità di "cibi" aspecifici), all'elevato<br />

consumo di risorse pro-capite (dovuto specialmente all'allevamento animale, oltre<br />

che all'altra produzione "alimentare" aspecifica), e, di conseguenza, la NON<br />

SOSTENIBILITÀ.<br />

2) (PAESE O) CITTÀ<br />

Insediamento umano A STRUTTURA PRIMITIVA POST-GLACIALE.<br />

UNICO PARAMETRO CAUSALE:<br />

• ALIMENTAZIONE (e <strong>si</strong>stema di produzione alimentare): NON ADATTA ALLA<br />

<strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong>, ancora modello "alimentare" PRIMITIVO POST-GLACIALE, cioè<br />

da onnariano a vegan-crudista.<br />

PARAMETRI-EFFETTO:<br />

• attività:

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