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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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tristezza sempre più intima (dovuta proprio alla produzione celebrale di<br />

neurotrasmettitori catecolaminici determinati dal metabolismo cadaverico, invece di<br />

neurotrasmettitori indolaminici, tipici di un cervello allegro e del metabolismo di un<br />

frutto, specie a metabolismo del frutto<strong>si</strong>o come la mela).<br />

Ecco perché, PROPRIO SCIENTIFICAMENTE, <strong>si</strong> dice esattamente che: CIÒ CHE UCCIDI<br />

TI UCCIDE (a sua volta). Proprio perché "NUTRENDOSI" DELLA MORTE SI<br />

ACQUISTANO, <strong>giorno</strong> dopo <strong>giorno</strong>, TUTTE LE CARATTERISTICHE DELLA MORTE:<br />

malattia, sofferenza, tristezza, morte precoce, ecc.<br />

Invece, del tutto al contrario, come vedremo meglio anche nel capitolo relativo<br />

all'eco<strong>si</strong>stemica, la struttura di un frutto non solo è esattamente l'opposto (sono<br />

molecole che rimangono biochimicamente assolutamente inalterate, e quindi<br />

perfettamente "vive", <strong>si</strong>a fuori che specialmente dentro di noi, anche perché sono<br />

state progettate dalla natura solo ed esclu<strong>si</strong>vamente proprio per nutrire), ma<br />

addirittura il frutto è assolutamente l'unico <strong>si</strong>stema materiale organico macroscopico<br />

mai inventato dalla natura stessa, per<strong>si</strong>no in tutta l'intera storia della vita su questo<br />

pianeta (oltre 4 miliardi di anni), che non prevede l'ucci<strong>si</strong>one di un <strong>si</strong>stema materiale<br />

esterno in fase trofica (nutrizionale).<br />

Infatti il frutto è nato, circa 60 milioni di anni fa, proprio esattamente per questo: la<br />

pianta, proprio per evitare di essere mas<strong>si</strong>mamente danneggiata da animali che le<br />

strappavano continuamente proprio le sue parti più vitali (ad esempio le foglie sono<br />

esattamente i polmoni della pianta, le radici sono esattamente la loro bocca, ecc.), <strong>si</strong> è<br />

gradualmente evoluta, ovviamente anche per selezione naturale, in spermatofita<br />

angiosperma dicotiledone a frutto polposo, cioè una struttura in grado di appendere<br />

letteralmente il cibo per gli animali fuori della sua struttura vegetale, in un sacchetto<br />

che noi chiamiamo frutto, così che gli animali stes<strong>si</strong> possano mangiarne non solo<br />

liberamente ma addirittura con molto più gusto, finalmente senza mai più uccidere<br />

nessuna struttura della pianta stessa.<br />

Gli animali coevoluti<strong>si</strong> completamente con quelle piante, da tutti questi ultimi 60<br />

milioni di anni, sono proprio i primati, di cui l'ultimo modello più biochimicamente<br />

perfezionato in assoluto di tutta la serie è proprio la specie umana [in particolare,<br />

come abbiamo visto nel capitolo relativo alla paleoantropologia moderna, in<br />

coevoluzione biochimico-fi<strong>si</strong>ologica ed anatomica con la specie vegetale appartenente<br />

alle rosacee, del Malus Communis (ovviamente suoi progenitori vegetali), che noi<br />

conosciamo come melo].<br />

Abbiamo, quindi, il grandis<strong>si</strong>mo onore e l'immenso privilegio di essere non solo una<br />

delle pochis<strong>si</strong>me specie animali, sull'intero pianeta, strutturate dalla natura<br />

finalmente per non essere costretta ad uccidere né vegetali che animali per vivere, ma<br />

addirittura proprio esattamente quella più sofisticamente e biochimicamente<br />

specializzata in questa perfetta dinamica trofica (nutrizionale).<br />

La natura, in fondo, non ha fatto altro che seguire l'unico principio assolutamente<br />

fondamentale della fi<strong>si</strong>ca, e quindi della biofi<strong>si</strong>ca, il principio della minima energia,<br />

riproducendo il ciclo H in forma pluricellulare.<br />

Così come l'elettrone deve assolutamente stare sempre nel livello più basso di energia<br />

attorno al proprio nucleo atomico, questo principio vale assolutamente per qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong><br />

altra unità strutturale dell'intero universo, dall'onda elettromagnetica, alla materia<br />

non barionica, al protone, al neutrone, agli atomi, alle molecole, alle cellule, ai tessuti,

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