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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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frutta dolce (proprio per questo motivo, va sempre costantemente controbilanciata<br />

dalla frutta grassa e frutta ortaggio)] SONO POI MISERAMENTE FINITI NEL FANGO<br />

MELMOSO DEI SEMI E DELLE VERDURE, SPESSO FINO A RIMANGIARE ANCHE<br />

AMIDACEI COTTI.<br />

Quindi ricordar<strong>si</strong> sempre che dire no a frutta grassa e frutta ortaggio EQUIVALE<br />

PERFETTAMENTE A DIRE SI, IN POCO TEMPO, COME MINIMO, A SEMI, VERDURE, E<br />

SPESSO ANCHE A "CIBO" AMIDACEO COTTO [e, ovviamente, è infinite volte meglio<br />

mangiare, ad esempio, delle olive, addirittura contenenti un po’ di sale, che però sono<br />

sempre frutta, e per di più molto alcalinizzante e bilanciante biochimicamente, o dei<br />

pomodori, sempre molto alcalinizzanti, che mangiare un "cibo" per roditori come i<br />

semi, o un "cibo" per capre come le verdure (con tutte le loro veleno<strong>si</strong>s<strong>si</strong>me sostanze<br />

secondarie), o peggio, "cibo" per galline come i cereali, per di più se cotti, che, sono<br />

puro "cibo-spazzatura", o meglio, a rigore scientifico, veleno puro per la specie<br />

umana].<br />

Ora, una volta acqui<strong>si</strong>ta questa consapevolezza della indispensabilità della frutta<br />

grassa e frutta ortaggio per un fruttarismo sostenibile, nel mondo <strong>si</strong> sono praticate<br />

purtroppo anche le due ultime suddette tipologie principali di anti fruttarismo, i<br />

co<strong>si</strong>ddetti "fruttonnarismo" e "frugrassortaggismo", che, pur portando di poco più<br />

lentamente ad effetti danno<strong>si</strong> sull'organismo umano, li determina in maniera sempre<br />

crescente:<br />

3) il co<strong>si</strong>ddetto "fruttonnarismo" (cioè consumare tutte le categorie di frutta).<br />

Comprendendo anche la frutta estremamente acidificante, cioè frutta acida (oltre la<br />

eventuale frutta es<strong>si</strong>ccata dolce), rende completamente vana l'azione alcalinizzante<br />

della frutta grassa e frutta ortaggio, che a malapena riescono a controbilanciare la<br />

leggera acidità della frutta dolce, ma, come vedremo meglio più avanti, sono<br />

assolutamente incapaci di contrastare la violentis<strong>si</strong>ma e soprattutto profonda<br />

aggres<strong>si</strong>vità delle tipologie di miliardi di molecole fortemente acide, iperos<strong>si</strong>danti ed<br />

altamente tos<strong>si</strong>che della frutta acida, a cominciare dalle arance.<br />

Infatti, è stato ormai chiaris<strong>si</strong>mamente rilevato che, addirittura anche nel caso <strong>si</strong><br />

riuscisse a ottenere un pH alcalino (o molto alcalino) con una grande prevalenza di<br />

frutta grassa e frutta ortaggio sulla frutta acida, quest'ultima riesce lo stesso, tramite<br />

anche la postdetta os<strong>si</strong>dazione ipercomplessa (con la quale sottrae miliardi di<br />

elettroni al secondo), ad innescare una letterale corro<strong>si</strong>one tissutale, cellulare e<br />

molecolare interna all'organismo, con un meccanismo basato pure sulla differenza di<br />

elettronegatività stereometrica molecolare, il quale essendo completamente diverso<br />

da quello già fortemente tos<strong>si</strong>co determinato dagli ioni H3O +, è di conseguenza<br />

assolutamente non rilevabile dalla semplice misurazione del pH, o dalle clas<strong>si</strong>che<br />

misurazioni os<strong>si</strong>dative secondarie principali.<br />

Inoltre, è ormai noto che le stesse molecole acidificanti della frutta acida producono<br />

addirittura miliardi di particolari radicali liberi nell'organismo umano, anch'es<strong>si</strong> non<br />

rilevabili attraverso il pH, o altre misurazioni semplici relative.<br />

Motivazioni <strong>si</strong>mili e qua<strong>si</strong> altrettanto gravi riguardano il consumo di frutta es<strong>si</strong>ccata<br />

dolce, anche nel suddetto caso di rilevazione di pH alcalino (o molto alcalino).<br />

Nella grande ca<strong>si</strong>stica della verifica della riproducibilità, i danni organici profondi sui<br />

"fruttonnariani", come sempre, comparivano in presenza di frutta acida (a cominciare<br />

dalle arance; o di frutta es<strong>si</strong>ccata dolce) e scomparivano in assenza della stessa, pure<br />

in ripetizione continua di questa alternanza, per<strong>si</strong>no continuamente in

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