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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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ALLUNGAMENTO DI VITA MEDIA DI APPENA 1,6 VOLTE, mentre passando dagli<br />

erbivori ai fruttivori, ad una DIMINUZIONE PERCENTUALE PROTEICA DI APPENA 2,3<br />

VOLTE, CORRISPONDE UN ALLUNGAMENTO DI VITA MEDIA DI BEN OLTRE 2,8<br />

VOLTE.<br />

Ora, per la specie umana malivora, essendo la percentuale proteica dell'alimento<br />

specie-specifico ADDIRITTURA OLTRE 5,2 VOLTE INFERIORE PERSINO A QUELLA<br />

DEGLI ALTRI FRUTTIVORI (come abbiamo visto, la mela specie-specifica per la specie<br />

umana è la mela rossa stark, che ha una percentuale proteica di circa 0,17% in peso),<br />

anche usando solo i suddetti numeri e facendo il preciso calcolo matematico<br />

comparato con le altre suddette categorie trofiche di mammiferi con le relative<br />

proporzioni esatte, senza nemmeno con<strong>si</strong>derare il potente fattore esponenziale<br />

aggiuntivo (intrinseco alla comparazione stessa), viene fuori un numero che<br />

rappresenta LA VITA MEDIA ASSOLUTAMENTE MINIMA NATURALE (cioè con<br />

alimentazione specie-specifica MALIVORA) DELL'INDIVIDUO della <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong><br />

ma, <strong>si</strong> sottolinea, ASSOLUTAMENTE LA MINIMA, in quanto ad essa va aggiunto ancora<br />

l'enorme fattore esponenziale minimo: OLTRE 551 (CINQUECENTOCINQUANTUNO)<br />

ANNI.<br />

Ma il numero esatto che rappresenta LA VITA MEDIA MINIMA NATURALE RELATIVA<br />

ALLA <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong>, è proprio quello che <strong>si</strong> ottiene con<strong>si</strong>derando anche l'enorme<br />

fattore esponenziale minimo derivato dall'introduzione, nel calcolo comparato<br />

relativo alle diverse suddette categorie trofiche dei mammiferi, del gradiente<br />

differenziale presente tra i dati numerici nella comparazione tra carnivori ed erbivori,<br />

e reinserendolo nel gradiente differenziale relativo dapprima alla comparazione<br />

erbivoro/fruttivoro, e succes<strong>si</strong>vamente alla comparazione fruttivoro/malivoro:<br />

insomma, secondo la preci<strong>si</strong>s<strong>si</strong>ma gerotrofologia comparata qualitativa, LA VITA<br />

MEDIA MINIMA NATURALE (cioè con alimentazione specie-specifica MALIVORA)<br />

DELL'INDIVIDUO della <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong> È BEN OLTRE 3700 (TREMILASETTECENTO)<br />

ANNI.<br />

Ora, se, a questo calcolo, inseriamo anche <strong>si</strong>a i dati relativi alla gerotrofologia<br />

comparata QUANTITATIVA, incrociati con la scienza dell'alimentazione umana<br />

moderna, che abbassano non solo la percentuale proteica dell'alimento, ma anche LA<br />

QUANTITÀ PROTEICA ASSOLUTA PRO-CHILO PRO-DIE PER L'ORGANISMO, e <strong>si</strong>a i dati<br />

relativi al fabbisogno proteico INDOTTO, che, anche con l'invarianza assoluta del pH<br />

ematico che porta l'usura proteica a livelli talmente infinite<strong>si</strong>mali da consentire una<br />

SINTESI PROTEICA A PERFETTA RICOMPOSIZIONE MOLECOLARE GENICA,<br />

determinano una ASSOLUTA INVARIANZA GENETICO-TEMPORALE, <strong>si</strong> ottiene che, a<br />

rigore scientifico, LA VITA MEDIA NATURALE (cioè con alimentazione speciespecifica<br />

MALIVORA) DELL'INDIVIDUO della <strong>SPECIE</strong> <strong>UMANA</strong> È<br />

POTENZIALMENTE INFINITA (senza assolutamente un limite temporale<br />

predefinito).<br />

Quindi, anche a livello numerico, la gerotrofologia comparata dimostra<br />

scientificamente la potenziale immortalità di base della struttura organica dell'uomo.<br />

Dunque, L' UOMO sembra, potenzialmente, PERFETTAMENTE IMMORTALE.

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