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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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potente), mette un apparato radicale vigoro<strong>si</strong>s<strong>si</strong>mo, che va a cercar<strong>si</strong> l'acqua da<br />

solo fittonando l'asse centrale fino al punto perfetto per il totale e definitivo<br />

approvvigionamento idrico; controllare solo le prime 3 estati, se non piove per<br />

oltre dieci giorni (questo vale anche per l'orto frutteto), se le foglie non<br />

indicano una forte richiesta d'acqua, ma dare solo il minimo e solo in quel caso,<br />

altrimenti la pianta <strong>si</strong> abitua ad avere l'acqua solo dall'alto e non sprofonda,<br />

come invece deve assolutamente fare, le sue radici a cercar<strong>si</strong> l'acqua da sola,<br />

come sa già fare benis<strong>si</strong>mo; anche per l'orto frutteto, se le piante sono<br />

alimentate come predetto, non vanno mai innaffiate (tranne nel caso e modo<br />

appena detto), ma l'importante è anche sceglierli il periodo giusto, cioè quello<br />

in cui, oltre al calore sufficiente, ci sono anche le piogge, che, nella fascia<br />

temperata del pianeta, va normalmente da inizio marzo a fine maggio];<br />

• come qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altro albero in natura, che nasce da seme e che <strong>si</strong> nutre col cibo<br />

adatto alla sua specie, finalmente ritrova anche il suo perfetto equilibrio<br />

anatomico e morfologico, quindi L'ALBERO NON VA ASSOLUTAMENTE MAI<br />

POTATO (dalla nascita in poi) [la "potatura" non è altro che una vera e propria<br />

AMPUTAZIONE (come tale indebolisce moltis<strong>si</strong>mo la pianta, alterandone<br />

fortis<strong>si</strong>mamente tutto l'equilibrio anche biochimico-fi<strong>si</strong>ologico compreso della<br />

frutta stessa che produce, e poi, tra l'altro, rendendo la pianta molto più<br />

vulnerabile a qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> tipo di patologia), e, al limite, può servire solo come<br />

"correttivo", ma unicamente al minimo, solo ed esclu<strong>si</strong>vamente se l'albero è<br />

stato alterato, ad esempio tramite innesto o addirittura potato da piccolo, come<br />

purtroppo fanno nei vivai prima di venderla (altro enne<strong>si</strong>mo motivo per cui non<br />

bisogna mai prendere una pianta dal vivaio, ma seminarsela da soli); se per<br />

caso <strong>si</strong> trova già sul terreno qualche albero proveniente da vivaio, o già alterato<br />

in precedenza, questo eventuale minimo di potatura correttiva va fatto solo ed<br />

unicamente in questo modo: LASCIANDO LA TESTA DELL'ALBERO, cioè il suo<br />

tronco centrale (che parte dalla prima biforcazione multipla dell'impalcatura<br />

iniziale), che non va mai tagliato fino alla mas<strong>si</strong>ma altezza dell'albero (se è stato<br />

già tagliato, aspettare che ricresca un germoglio di ramo più o meno in zona<br />

centrale, sopra l'asse centrale verticale del tronco, e lasciarlo sviluppare verso<br />

l'alto, il più pos<strong>si</strong>bile verticalmente), che è proprio l'asse centrale che detta poi<br />

la FORMA NATURALE della pianta, specialmente dell'albero fruttifero (inoltre,<br />

questo consente alla linfa di scorrere liberamente verso l'alto e di non<br />

costringere, di conseguenza, l'albero a ricacciare troppi co<strong>si</strong>ddetti "polloni"<br />

intorno al tronco di base o troppi co<strong>si</strong>ddetti "succhioni" sulla parte interna dei<br />

rami, che richiedono poi il faticoso lavoro annuale per toglierli <strong>ogni</strong> volta), e poi<br />

ritoccando solo al minimo la sua forma generale in modo da mantenere la sua<br />

NATURALE forma il più pos<strong>si</strong>bile SFERICA della chioma dell'albero fruttifero<br />

(basta un seghetto a mano, una sola volta l'anno, tra novembre e dicembre,<br />

mas<strong>si</strong>mo febbraio; il taglio non va assolutamente coperto con sostanze che<br />

aggiungiamo noi, ma la pianta deve cicatrizzare autonomamente le sue feritine,<br />

con i suoi tempi lenti; anche per questo motivo vanno fatti solo piccoli tagli una<br />

volta l'anno piuttosto che grandi tagli <strong>ogni</strong> più anni, quando i rami da tagliare<br />

sono divenuti più grandi); non va mai potato con la forma "a calice", o con<br />

qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altro tipo di potatura; proprio per questo, solo nel caso suddetto,<br />

questo minimo di potatura conviene assolutamente farselo da soli in questo

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