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SPECIE UMANA - Salute e libertà si conquistano ogni giorno

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un bel po’ di tempo non nascerà più niente, e quando lentamente comincerà a<br />

ridare qualcosa LA DARÀ MALATA, e, comunque, COSÌ ALTERATA che crea il<br />

bisogno attuale dei contadini ad usare fitofarmaci per le loro piante già malate<br />

dalla nascita, semplicemente perché crescono da un terreno qua<strong>si</strong> morto).<br />

Ma il terreno non deve mai diventare qua<strong>si</strong> morto PERCHÉ È PROPRIO LUI CHE<br />

DEVE DARE LA VITA ALLE NOSTRE PIANTE ALIMENTARI, LE QUALI, A LORO<br />

VOLTA, LA DEVONO DARE A NOI: SE UCCIDIAMO IL TERRENO UCCIDIAMO NOI<br />

STESSI. DARE UNA ZAPPATA AL TERRENO SIGNIFICA ESATTAMENTE DARLA<br />

A NOI STESSI.<br />

Quindi, LA PRIMISSIMA REGOLA DELLA NOSTRA SALUTE È: MAI TOCCARE IL<br />

TERRENO. Anche se abbandonato, incolto, e non fertile da tanti anni, a renderlo<br />

perfettamente ADDIRITTURA MOLTO PIÙ FERTILE DI PRIMA CI PENSERANNO<br />

LE NOSTRE NUOVE PIANTE STESSE, con il ravvivarlo con lo sprofondare ed il<br />

ramificar<strong>si</strong> stesso delle loro radici, NUTRITE PERFETTAMENTE DALLE NOSTRE<br />

DEIEZIONI UMANE (ovviamente di almeno fruttariano sostenibile, ed usate nel<br />

modo predetto).<br />

Il nuovo prolificare rigoglio<strong>si</strong>s<strong>si</strong>mo della vita sotterranea DIPENDE SOLO ED<br />

ESCLUSIVAMENTE DA QUESTO.<br />

Ricordiamoci sempre, poi, che TUTTO IL TERRENO SOPRA LE RADICI delle<br />

nostre piante alimentari È ESATTAMENTE IL LORO STESSO INIZIO DI SISTEMA<br />

DIGERENTE (dalla BOCCA allo STOMACO): le nostre urine e feci vengono,<br />

infatti, letteralmente DIGERITE [cioè prima "masticate" dalla superficie del<br />

terreno (BOCCA), e poi spezzettate ulteriormente in un certo modo proprio<br />

dalla stratificazione del terreno sottostante (STOMACO) fino alle radici della<br />

nostra pianta] proprio dal TERRENO sopra le radici, fino poi a passare i prodotti<br />

metabolici finali di questa digestione alla superficie radicale stessa (LE RADICI<br />

SONO L'INTESTINO DELLE PIANTE, che assolvono all'ASSORBIMENTO dei vari<br />

nutrienti, e li immettono gradualmente alla linfa della pianta, cioè proprio il suo<br />

SANGUE).<br />

[Questo è anche uno dei tantis<strong>si</strong>mi motivi per cui LE PIANTE SONO VERE E<br />

PROPRIE PERSONE, e vanno assolutamente rispettate come tali, FINO AL PIÙ<br />

PICCOLO FILO D'ERBA, che ha intestino (radici), sangue (linfa), polmoni (parte<br />

aerea), sessualità (apparato riproduttore), figli (spore o semi), e specialmente<br />

un SISTEMA NERVOSO (strutture esocellulari in cui scorrono elettroni, i loro<br />

neurotrasmettitori), una forma di comunicazione evolutis<strong>si</strong>ma (onde<br />

elettromagnetiche) con le altre piante, ed UNA CAPACITÀ DI SOFFRIRE,<br />

ESATTAMENTE COME NOI, e che, dunque, HA UNA SUA GRANDISSIMA VITA E<br />

GRANDISSIMA DIGNITÀ, parole che noi capiamo solo quando ci vengono<br />

intaccate personalmente: proviamo, quindi, ad IMMEDESIMARCI ANCHE IN UN<br />

FILO D'ERBA, prima di strapparlo, o, PEGGIO, di strappare una <strong>si</strong>ngola foglia di<br />

insalata (o qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> altra PERSONA vegetale che noi banalmente chiamiamo<br />

"verdura"), o PEGGIO ANCORA, di masticare un loro vero e proprio FIGLIO, che<br />

noi banalmente chiamiamo "seme" (come "legumi", "cereali" e "semi oleo<strong>si</strong>")].<br />

Quindi, QUANDO SI "FRULLA" IL TERRENO (con qual<strong>si</strong>a<strong>si</strong> strumento: zappa,<br />

motozappa, fresa, ripper, aratro, ecc.) anche solo superficialmente, È<br />

ESATTAMENTE COME SE SI FRULLASSE LETTERALMENTE IL SISTEMA<br />

DIGERENTE DI UN UOMO: non <strong>si</strong> può, poi, certo pretendere che egli rimanga in

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