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Alessandro Pepe
Alessandro Pepe
giudice, Tribunale di Napoli
È vero che negli ultimi vent’anni il numero delle cause civili pendenti si è
triplicato e quello delle cause penali si è raddoppiato (vedi l’ultima relazione
d’inaugurazione dell’anno giudiziario del Presidente Carbone). Ma ciò discende
in primo luogo dal fatto che la domanda di giustizia cresce sempre di
più, oltre che da ragioni organizzative, strutturali e processuali, mentre non
si può certo parlare di una carente risposta da parte dei magistrati, che producono
sempre più, complessivamente e pro capite (vedi sempre la citata relazione
Carbone).
Sotto il profilo comparativo i carichi medi di lavoro dei magistrati ordinari
italiani sono alquanto più elevati rispetto a quelli dei colleghi amministrativi
e contabili e rispetto a quelli dei magistrati europei.
I dati che seguono sono riferiti alla giustizia civile e penale di merito in primo
grado, per le sole funzioni giudicanti, e sono tratti dalle statistiche del Ministero
della Giustizia per il 2006, mentre il dato relativo al numero di magistrati è
ricavato dalle piante organiche indicate dal Csm. La suddivisione tra giudici civili
e penali non può essere stimata con esattezza perché in molti casi lo stesso
magistrato è addetto a funzioni promiscue, ma il dato globale è sostanzialmente
conforme alla realtà.
Tabella 1 - Giustizia ordinaria
120
Totale
procedimenti
esauriti
Numero
giudici
in servizio
Civile 2.461.890 2.678 919
Penale
(gip+gup+dib.)
2.220.539
2128
1.043
Procedimenti
esauriti
per giudice
Le statistiche relative ai magistrati amministrativi e contabili sono desunte
dalle notizie fornite all’inaugurazione dell’anno giudiziario dai vertici delle
due giurisdizioni.