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Fulvio Troncone
Del pari il Governatore ha evidenziato come «analisi econometriche
suggeriscono che il numero di avvocati incide positivamente sul tasso di litigiosità».
Ed appunto, le regioni meridionali si caratterizzano anche per la maggiore
numerosità degli avvocati (1,8 avvocati per mille abitanti nel Mezzogiorno
rispetto a 1,4 del Centro-Nord, in media, nel periodo 2000-05).
Il che significa che carenza di sviluppo economico, incoerenza dell’azione
amministrativa, incapacità di una seria politica di gestione di accesso
alle Facoltà di Giurisprudenza ed all’avvocatura si traducono in sovraccarico
di contenzioso, che assume connotati patologici ed ingestibili ai limiti
del parossismo (si pensi al riguardo a tutto il contenzioso Asl e contro gli
enti pubblici in generale, derivante dall’incapacità dell’amministrazione di
far fronte in modo ordinario alle proprie debenze).
Ed allora l’intervento della giurisdizione civile esonda dagli ordinari
compiti ad essa rimessi, per tramutarsi, essa nolente, in una impropria, ma
si ribadisce non voluta o richiesta, attività di supplenza dell’azione amministrativa
e politica.
Ma al di là delle suddette cause esogene, le quali sono state citate solo
in via esemplificativa, l’inefficienza dell’azione giudiziaria trova anche cause
endogene, cui è forse più facile porre rimedio.
Il nuovo Governo, per l’ampia maggioranza di cui dispone in entrambe
le Camere del Parlamento per il chiaro mandato conferito dagli elettori, è
chiamato a svolgere una politica di ampio rinnovamento.
Nell’ambito di essa indubitabilmente si pone la riscrittura della geografia
giudiziaria, con soppressione di quei Tribunali di piccole dimensioni
che rispondono unicamente ad ingiustificabili esigenze di campanilismo
giudiziario.
Del pari vanno eliminate quelle sezioni distaccate di Tribunale, la cui
permanenza, per l’entità del contenzioso presso di esse pendenti, per la vicinanza
e la facilità di collegamento con la sede centrale, non trova una razionale
giustificazione.
Si tratta certamente di misure in parte impopolari e difficili da prendere,
ma che senza dubbio rispondono ad esigenze di ordine generale e che,
perciò, assicurano nel medio periodo un ritorno di consenso a saldo positivo.
Ed ancora è necessario:
- provvedere alla copertura delle vacanze in organico del personale amministrativo,
trasferendo all’amministrazione giudiziaria il personale ora in
servizio presso gli enti locali, quali comunità montane, province, di cui si
preannuncia la soppressione, assicurando al contempo la valorizzazione
delle professionalità già esistenti;
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