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Documento conclusivo<br />

DOCUMENTO CONCLUSIVO<br />

DEL XXIX CONGRESSO NAZIONALE DELL’ANM<br />

1. Il sistema giudiziario italiano versa da molti anni in una gravissima crisi di<br />

efficienza e di funzionalità, che mette a rischio la credib<strong>il</strong>ità della giustizia. I<br />

rimedi a tale situazione non debbono essere rinvenuti in nuovi interventi<br />

sull’assetto della magistratura, sul quale negli ultimi tempi si è quasi esclusivamente<br />

concentrata l’iniziativa politica, ma in uno sforzo volto a migliorare<br />

<strong>il</strong> funzionamento della giurisdizione.<br />

Nel prossimo futuro, l’impegno dell’Anm deve essere diretto a perseguire<br />

iniziative per conferire incisività ed efficacia al processo, in uno spirito di<br />

leale collaborazione tra tutte le istituzioni e di rispetto reciproco.<br />

2. Il problema centrale della giustizia rimane quello della durata eccessiva<br />

dei processi.<br />

Il principio della ragionevole durata dei processi, sancito dall’articolo 6<br />

della Convenzione europea dei diritti dell’uomo e dall’art. 111 della Costituzione,<br />

non ha trovato un adeguato riscontro nelle leggi processuali e<br />

nell’organizzazione.<br />

Anche nel 2007 l’Italia è stata ripetutamente condannata al risarcimento<br />

dei danni per la ritardata conclusione dei processi. L’introduzione della c.d.<br />

legge Pinto (n. 89 del 2001), <strong>il</strong> cui contenzioso è costato negli ultimi cinque<br />

anni circa 41,5 m<strong>il</strong>ioni di euro, di cui 17,9 nel solo 2006, non è valsa ad evitare<br />

le condanne.<br />

In termini di priorità, riteniamo pertanto necessario in materia penale:<br />

- ripensare complessivamente <strong>il</strong> sistema delle sanzioni, limitando<br />

l’estensione di quella detentiva, così da garantire efficacia e certezza della<br />

pena;<br />

- introdurre <strong>il</strong> criterio della “irr<strong>il</strong>evanza penale del fatto”;<br />

- razionalizzare <strong>il</strong> sistema delle impugnazioni;<br />

- intervenire sulla disciplina del processo agli irreperib<strong>il</strong>i, del processo contumaciale;<br />

- rivisitare la disciplina della prescrizione prevedendo regimi differenziati per<br />

le varie fasi processuali.<br />

Con riferimento al pacchetto sicurezza, al di là delle valutazioni politicocriminali,<br />

vogliamo sottolineare le gravissime disfunzioni per <strong>il</strong> sistema giudiziario<br />

e per quello carcerario che deriverebbero dalla introduzione del reato<br />

di ingresso <strong>il</strong>legale nel territorio dello Stato. In particolare, negli uffici delle<br />

località più esposte al fenomeno dell’immigrazione clandestina, sarebbe<br />

quasi impossib<strong>il</strong>e, soprattutto nella attuali condizioni di scarsa funzionalità,<br />

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