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Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

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Tommaso Virga<br />

Ma non si può neppure dimenticare che in questi anni la magistratura<br />

ha cercato di fare la sua parte, sia pure con i modesti mezzi a sua disposizione.<br />

Anzitutto, in questi ultimi tempi la magistratura associata ha tentato di<br />

aprirsi alla società, di dialogare con i cittadini per far comprendere la reale<br />

situazione e spiegare - anche svolgendo una necessaria autocritica - la ragione<br />

di tanti interrogativi che la gente si pone sui motivi della inefficienza<br />

della macchina della giustizia civ<strong>il</strong>e.<br />

Il segno forse più evidente di questa esigenza di chiarezza verso<br />

l’opinione pubblica e di questa spinta ideale a… fare qualcosa è probab<strong>il</strong>mente<br />

lo sforzo di dialogo intrapreso dalla magistratura associata, insieme<br />

con le associazioni professionali degli avvocati, per trovare regole comuni<br />

di condotta idonee a dare razionalità ai tempi del processo.<br />

Sforzo che ha trovato <strong>il</strong> suo felice momento di sintesi nella creazione<br />

degli Osservatori della giustizia civ<strong>il</strong>e, ormai presenti in quasi tutte le realtà<br />

territoriali, che hanno contribuito alla creazione di prassi condivise, nel<br />

tentativo di restituire efficienza al sistema.<br />

Con ciò però non credo che sia esaurito <strong>il</strong> compito, per così dire autarchico,<br />

della magistratura.<br />

Anche noi dobbiamo fare qualcosa in più sul piano dell’efficienza individuale<br />

ed organizzativa.<br />

Vorrei spiegarmi brevemente.<br />

I più anziani ricorderanno certamente che una volta la maggior fatica<br />

della decisione era costituta dallo studio del processo.<br />

Talvolta era interminab<strong>il</strong>e e defaticante la ricerca nei repertori di giurisprudenza<br />

e tutti noi iniziavamo dai volumi dell’anno in corso e via via estendevamo<br />

la ricerca all’indietro, spesso in biblioteca (<strong>il</strong> più delle volte<br />

sfruttando quelle ben più fornite dei Consigli dell’Ordine).<br />

Le nuove tecnologie ci hanno sgravato da questo lavoro e soprattutto<br />

dai tempi necessari per espletarlo.<br />

Oggi basta accedere ad una delle numerose banche dati a nostra disposizione<br />

per avere subito, in tempo reale, la giurisprudenza di decenni e la<br />

più accreditata dottrina.<br />

La riduzione dei tempi di ricerca non può che risolversi in un sapiente<br />

uso del tempo guadagnato per incrementare la nostra produttività.<br />

In altri termini, una ricerca oggettivamente più veloce non può che esser<br />

funzionale ad una maggiore produttività del giudice.<br />

Non nascondo tuttavia che anche sul punto gli spazi di manovra non<br />

sono esaltanti.<br />

L’esame dei dati statistici e la loro comparazione con le altre giurisdizioni<br />

nazionali e con quelle degli altri Paesi europei dimostra infatti che la<br />

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