Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Pietro Porri
segretario nazionale dell’Unione delle Camere civili
Un progetto per la giustizia
Nella mia qualità di segretario nazionale della Unione delle Camere civili
ho il piacere di portare il saluto del presidente Grimaudo, che suo malgrado
è stato impossibilitato a partecipare personalmente a questo importante appuntamento.
In questi anni il confronto tra avvocatura e magistratura si è andato ad
intensificare al fine di trovare la giusta elaborazione di un processo civile
nuovo, moderno ed efficiente. Il tema della giustizia ed in particolare della
giustizia civile è particolarmente pregnante poiché non dobbiamo dimenticare
che da un diritto negato scaturisce nella collettività un senso di sfiducia
nella giustizia e di chi la rappresenta con tutte le conseguenze negative e deleterie
che ne conseguono.
Proprio per sancire l’impegno reciproco tra avvocatura e magistratura, lo
scorso anno si è svolto il convegno sul tema “Organizzazione della giustizia
civile” organizzato per l’appunto dall’Anm, dalla Uncc e dalle altre associazioni
forensi.
In questa occasione le Camere civili hanno ribadito come il problema
principale della giustizia e in particolare del processo civile vada ravvisato,
fra l’altro, nell’irrazionale proliferazione dei riti processuali.
Oggi l’ordinamento italiano vanta il nefasto primato di ben 26 tra riti e
modelli processuali, dai quali conseguono eccessi di formalismo che contribuiscono
a complicare e ritardare i tempi della giustizia e la definizione delle
cause.
Le Camere civili ribadiscono pertanto la necessità di un intervento legislativo
razionale e radicale che deve essere finalizzato all’unificazione dei riti
attraverso l’adozione di un unico modello processuale. Questo intervento
legislativo dovrà inoltre essere diretto alla semplificazione di tutti quei formalismi
processuali che spesso paralizzano la causa, in modo da recuperare
l’efficienza e la funzionalità della giustizia.
Questa è una sfida comune, una battaglia che dobbiamo combattere insieme,
con un’unica sinergia di forze, perché è solo in questo modo e con
questa intesa che si possono raggiungono obiettivi così ambiziosi.
La nostra Commissione sulla Unificazione dei riti, tra i vari interventi necessari,
sul piano ordinamentale, ha ravvisato anche la necessità di assicurare
la specializzazione del giudice; infatti specializzazione è sinonimo di competenza,
di professionalità che assicura efficienza ed equilibrio nelle decisioni.
175