14.06.2013 Views

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Un progetto per la giustizia<br />

poli è in grado di produrre risultati apprezzab<strong>il</strong>i quanto all’ambito dell’organizzazione;<br />

ne sia un esempio <strong>il</strong>luminante <strong>il</strong> ddl sull’ufficio per <strong>il</strong> processo: la<br />

VII Commissione del Csm e <strong>il</strong> Dipartimento della Organizzazione giudiziaria<br />

del Ministero hanno condiviso progetti e sperimentazioni, procedendo<br />

all’unisono ad ogni passo propedeutico al varo della legge. Legge che purtroppo<br />

non è stata mai varata e della quale, con necessari ritocchi, si auspica<br />

la riproposizione.<br />

Altro campo, direi essenziale, su cui si è sperimentata - ad oggi in modo<br />

soltanto propositivo - quella sinergia operativa di cui dicevo è quello della<br />

condivisione dei dati statistici, oggi appannaggio del solo Ministero, ma necessariamente<br />

ut<strong>il</strong>i al lavoro del Consiglio. Anche su questo c’è da sperare<br />

che si giunga presto al risultato di mettere in condivisione istituzionale i dati<br />

statistici.<br />

La capacità organizzativa - come mi accade spesso di affermare - è una<br />

vera e propria “virtù” del moderno magistrato e su questo tema voglio qui<br />

lanciare un’idea.<br />

Come sappiamo, nel 1994 l’<strong>Associazione</strong> nazionale magistrati varò <strong>il</strong> cosiddetto<br />

codice etico, composto di 14 articoli; esso nacque e prese vita da<br />

quell’art. 58 bis di un decreto che non cito, concernente <strong>il</strong> pubblico impiego,<br />

a proposito del quale l’Anm ebbe riconosciuta una prerogativa di massima<br />

autonomia: la magistratura infatti fu l’unica, insieme all’avvocatura dello Stato,<br />

ad autodettarsi le proprie regole etiche. Ebbene, quei 14 articoli, a r<strong>il</strong>eggerli<br />

oggi, contengono in verità pochi e troppo rapidi riferimenti all’organizzazione.<br />

Ricordiamo tutti che, nell’atto stesso del varo di quel codice, è stato chiarito<br />

nel suo preambolo che si trattava di una stesura, come dire, “relativa”,<br />

ancorata, cioè, all’attualità ideologica del tempo, normativa e deontologica.<br />

Sicché quel testo era destinato ad una necessaria rivisitazione futura, una<br />

volta mutato l’ordine dei valori, degli orizzonti, delle istanze della magistratura<br />

intera.<br />

Ebbene, oggi alcuni valori e principi sono già diversi; <strong>il</strong> concetto di organizzazione<br />

ha una supremazia rispetto ad altri aspetti della vita professionale<br />

del magistrato, sicché anche l’Anm, facendosi interprete di questa mutazione,<br />

può impegnarsi ad una revisione/integrazione del codice, esaltando tale<br />

aspetto in seno all’enunciato dell’art. 14 - l’unico che parla di organizzazione<br />

e capacità organizzativa - o, se del caso, formulando in merito un’apposita<br />

disposizione dedicata a quell’imprescindib<strong>il</strong>e prof<strong>il</strong>o professionale.<br />

L’<strong>Associazione</strong> può dunque intervenire sul punto e con un significato<br />

promozionale, non soltanto simbolico, bensì fortemente propositivo.<br />

Si è parlato oggi del Consiglio superiore e degli aspetti d’innovazione che<br />

in quell’ambito si stanno portando avanti. Luca Minniti ha accennato alla<br />

135

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!