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Lanfranco Tenaglia
i primi tre anni di funzioni della coassegnazione dei fascicoli. A tal fine la
norma che il governo Prodi aveva inserito nel pacchetto sicurezza è
un’ottima soluzione che non fa venir meno il principio e risolve il problema.
Spero che il ministro Alfano la recuperi con un intervento che possiamo fare
subito.
La scorsa legislatura ha registrato anche alcuni errori, alcune mancate occasioni,
alcuni mancati interventi necessari. L’indulto, così come è stato fatto
per debolezza della politica, è stato un errore perché è stato un intervento
parziale al quale non sono seguiti i necessari interventi organizzativi e processuali
diretti ad impedire un elevato tasso di recidiva e il riempimento delle
carceri in breve tempo.
Per il Partito democratico la priorità urgente per la giustizia è quella di ridare
efficienza al sistema, quella di realizzare una politica della ragionevole
durata del processo, quella di continuare sulla strada della lotta alla criminalità.
Abbiamo la consapevolezza che la giustizia non è più qualcosa per addetti
ai lavori, ma è un fattore fondamentale della competitività del Paese, è
un’infrastruttura pubblica indispensabile come le infrastrutture economiche
e materiali e come tale va trattata dalla politica. Certo abbiamo perso, c’è
stata una sconfitta, anche evidente, non potremo fare nell’agenda governativa
della giustizia un momento prioritario. Dovremo ascoltare e seguire
l’agenda del Governo. Il governo ombra è nato non solo per essere opposizione
ma anche iniziativa, stimolo, proposta. Per questo abbiamo fatto incontri,
ne faremo anche con l’Anm, abbiamo incontrato il Ministro. E quello
che sembra un clima nuovo nasce dalla consapevolezza che le regole in
un vivere democratico si fanno insieme. Sulla giustizia ci si confronta, perché
anche la giustizia fa parte del sistema delle regole.
Il ministro Alfano ha affermato che bisogna partire dalle cose che servono
e trovare soluzioni che rendano efficiente il sistema. Spero che agli annunci
seguano i fatti.
Un fatto si è visto ed è negativo: è la norma che ha prorogato la soppressione
dei Tribunali militari. È una norma assolutamente ingiustificata e inspiegabile,
se non alla luce di un’opera di lobbismo giudiziario. I Tribunali
militari non hanno nessuna ragione di continuare ad esistere con questi carichi
di lavoro.
Noi riteniamo che in Parlamento si possa lavorare per approvare rapidamente
una serie di misure necessarie per migliorare le condizioni di lavoro
di tutti gli operatori della giustizia, mi riferisco all’ufficio del processo, alla
riqualificazione professionale e al processo telematico. Il disegno di legge
sull’efficienza del processo è stato da noi già depositato in Parlamento, con
le soluzioni che tutti conoscete ed è inutile ricordare. Cito solo quella della
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