14.06.2013 Views

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Angelino Alfano<br />

fianchino alle pene detentive e pecuniarie e consistono nell’imporre al condannato<br />

obblighi e comportamenti specifici. Ancora, una disciplina della<br />

confisca quale vera e propria sanzione estesa a tutto <strong>il</strong> patrimonio mob<strong>il</strong>iare<br />

e immob<strong>il</strong>iare dei condannati. Questi sono principi comuni e condivisi sui<br />

quali occorre intervenire legislativamente. Lo stesso si dica per la riforma<br />

della procedura penale. La comunità scientifica condivide alcune linee guida<br />

sulle quali sarebbe sbagliato non incamminarsi. Alcune di queste linee guida,<br />

aggiungo, sono direttamente imposte dal diritto comunitario, dall’Unione<br />

europea, da risoluzioni del Consiglio d’Europa, specificamente con riferimento<br />

alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo. In particolare, su<br />

questo versante, a nostro avviso possono selezionarsi la mediazione penale<br />

che implica l’allargamento dei modelli di giurisdizione delle alternative al<br />

processo, <strong>il</strong> ruolo delle vittime del reato, con l’ampliamento della partecipazione<br />

della vittima al processo penale in vista del risarcimento del danno e<br />

della riparazione delle conseguenze del reato. Infine la cooperazione giudiziaria<br />

specialmente nei rapporti tra Stati membri dell’Unione europea.<br />

Una considerazione a parte merita la vicenda della giustizia civ<strong>il</strong>e. Esiste<br />

un nesso inscindib<strong>il</strong>e tra la competitività del sistema Paese e l’efficienza del<br />

sistema giustizia. L’efficienza del sistema della giustizia civ<strong>il</strong>e è un metro<br />

(ranking, dicono gli economisti) di valutazione della competitività del Paese.<br />

Non è possib<strong>il</strong>e con questa giustizia civ<strong>il</strong>e immaginare che <strong>il</strong> nostro Paese<br />

sia attrattivo degli investimenti, sia competitivo e sia credib<strong>il</strong>e perché non dà<br />

certezza di diritto a chi investe nel nostro Paese e non dà le assicurazioni di<br />

legge a colui <strong>il</strong> quale dall’estero vuole venire ad operare in Italia. Ecco perché<br />

le linee guida della riforma del processo civ<strong>il</strong>e, che si intendono seguire,<br />

sono quelle di rendere effettiva la garanzia dei cittadini a un processo giusto,<br />

che si svolga in termini ragionevoli e a tal fine si preferisce, piuttosto che<br />

procedere a un’ulteriore e organica riforma del codice di procedura civ<strong>il</strong>e,<br />

intervenire su specifici punti di rito civ<strong>il</strong>e e prevedere misure organizzative<br />

al fine di ridurre i tempi processuali.<br />

A proposito di misure organizzative, si ritiene opportuna la creazione<br />

presso gli uffici giudiziari (magari in una prima fase si potrebbero sperimentare<br />

le nuove strutture presso alcuni uffici giudiziari presi a campione) di idonee<br />

strutture per razionalizzare l’assegnazione delle cause, attribuendo a<br />

ciascuna un valore ponderale, esattamente come adesso si fa presso la Corte<br />

di Cassazione. Questa riorganizzazione, oltre a determinare una razionalizzazione<br />

del lavoro giudiziario, consentirebbe di selezionare le tipologie dei<br />

processi creando, ad esempio, percorsi a due velocità a seconda del grado di<br />

difficoltà dei processi, prevedendo forme di trattazione e di decisione semplificate.<br />

Tutto questo va sperimentato d’intesa con <strong>il</strong> Consiglio superiore<br />

della magistratura, trattandosi di misure organizzative di questo genere.<br />

240

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!