Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Un progetto per la giustizia
all’esperienza italiana del maxi processo, i colleghi americani restavano interdetti,
non ritenendo che si potesse amministrare una giustizia nei confronti,
contemporaneamente, di un numero rilevante di indagati.
Altra rilevante differenza è che la fase dell’istruttoria che in Italia è giudiziaria
negli Usa non lo è, essendo questa attività di polizia, e pertanto
non rientra nel computo dei termini processuali.
Chi ricorda ad esempio che in quel sistema, tipicamente accusatorio,
perfino la procedura davanti al Gran Jury - per quello che noi potremmo
chiamare “incidente probatorio” - avviene in segreto senza la presenza
dell’indagato e del difensore?
Tutto ciò comporta:
- un numero non molto elevato di indagini;
- un elevato numero di patteggiamenti;
- pochissimi casi che giungono al dibattimento (circa il 3-4 per cento);
- eccezionalità dell’appello(che riguarda il diritto e non il fatto).
È evidente che con questo sistema si può avere una giustizia rapida.
Ma tutto ciò non è possibile in Italia a causa dei ricordati due pilastri.
I risultati conseguiti con il nuovo sistema processuale si possono così
riassumere:
a) pochi ricorrono, per mancanza di interesse, ai riti alternativi;
b) tutti i processi in dibattimento hanno tempi molto più lunghi rispetto a
quelli celebrati con il previgente codice, ed i maxi processi tempi del tutto
inaccettabili (anche 4 anni per il solo dibattimento di primo grado).
Si vede in tal modo che è fallita la speranza di ridurre il numero dei
processi al dibattimento e di evitare processi con molti imputati.
Modificando il sistema processuale avevamo voluto fare un mix tra
l’inquisitorio e l’accusatorio: pm indipendente, azione penale obbligatoria,
tre gradi di giudizio, rito accusatorio.
L’esperienza sin qui fatta dice però che questo mix non ha funzionato,
forse perché il sistema accusatorio richiede la discrezionalità dell’azione
penale.
Tutti i vari interventi legislativi hanno dimostrato che esso non regge,
non tanto per cause riconducibili a piccole o grandi lacune normative o
amministrative (che comunque ci sono), ma proprio perché l’impalcatura
stessa non lo consente.
Quando mai negli Usa o anche in altri Paesi europei si inizierebbe un
procedimento a carico di persona già condannata anche a diversi ergastoli?
Se si ritiene che una riflessione su questi temi possa essere iniziata, si
studierà successivamente come adattarli ai nuovi principi recentemente introdotti
nella Costituzione, e soprattutto come coordinare meglio il regime
accusatorio con la realtà criminale del nostro Paese
305