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Fulvio Troncone
5) l’obbligatorietà nel suddetto caso per il giudice di decidere la causa allo
stato degli atti ex art. 281 sexies cpc ed appello in questo caso limitato al
solo error iuris;
6) la riformulazione dell’art. 281 sexies cpc, consentendo al giudice di motivare
per relationem anche con un mero richiamo agli atti di causa o ai libelli
delle parti;
7) l’obbligo per le parti di ricapitolare in un’unica memoria, semmai in sede
di memoria ex art. 183 co. 6 II termine, tutte le istanze istruttorie avanzate,
che in difetto si intendono per abbandonate, fatta salva la possibilità
di formulare le sole repliche col terzo termine;
8) sanzioni processuali in caso di abuso del processo ed in generale di abuso
del diritto, con obbligo del giudice di condannare anche la parte vittoriosa
alle spese di lite, nel caso in cui essa abbia, senza alcuna giustificazione
razionale e solo per affermare un proprio principio, rifiutato una seria e
conveniente proposta transattiva formulata formalmente dalla controparte
prima del giudizio ovvero in corso di causa;
9) riformulare il tariffario forense, senza penalizzazione per il ceto forense,
ma comunque incentivando la soluzione rapida delle controversie, con detraibilità
di quanto speso come assistenza legale alle transazioni.
È dato comprovato dalla comune esperienza giudiziaria che una delle
cause che più ritardano lo svolgimento dei giudizi sono le mancate comunicazioni
di cancelleria.
È allora opportuno generalizzare il principio per cui le comunicazioni
di cancelleria vanno fatte agli indirizzi fax o, in caso di fascicolo virtuale,
agli indirizzi e-mail, rimanendo così come sola ipotesi residuale la comunicazione
a mezzo ufficiale giudiziario.
Del pari, oltre alla abrogazione dell’art. 309 cpc, da conservare, se del
caso, nella sola ipotesi di mancata comparizione rinnovata dopo
l’avvenuta cancellazione della causa dal ruolo, non è inutile prevedere un
onere di diligenza delle parti costituite, specie allorché sarà possibile ai difensori
accedere via internet ai ruoli presso le cancellerie, di informarsi nel
caso di rinvio d’ufficio anche oltre la prima utile, senza che all’uopo occorra
una comunicazione di cancelleria.
In ordine alla materia dei sinistri stradali, al di là del possibile ampliamento
della cognizione del giudice di pace per le controversie in materia
di sole lesioni personali sino al valore di 25mila euro, è opportuno prevedere:
10) una norma interpretativa del regime intertemporale della normativa
del codice delle assicurazioni, chiarificatrice della sua cogenza dal 1 gennaio
2006 anche ai soli fini della proponibilità della domanda, nonostante
che il sinistro sia occorso in data antecedente;
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