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Indirizzi di saluto
Inoltre, il rigore irrinunciabile nell’impegno professionale non deve essere
mai disgiunto, per i magistrati come per gli altri servitori dello Stato,
dall’equilibrio e dalla sensibilità di comprendere i contesti nei quali si opera e
ciò per interpretare lo spirito della norma e adattarla alla Costituzione vivente.
Un’incessante tensione morale dovrà guidare la ricerca di questo equilibrio
nella concreta, quotidiana amministrazione della giustizia. Non solo il
cittadino vuole questo dal magistrato, ma è l’ordinamento ad affidargli tale
compito. Questo significa amministrare la giustizia nel nome del popolo e
questo la magistratura deve garantire.
Il magistrato, in ogni sua funzione, è un defensor civitatis. Questo comporta
doveri precisi e chi non comprende profondamente quali questi doveri siano
non è un buon magistrato.
Nello stesso modo la magistratura, nel suo insieme, come ha il dovere di
garantire, così ha il diritto di pretendere lealtà dagli altri poteri e ordini dello
Stato. Anche questo significa farsi interprete del principio di solidarietà, richiamato
come valore fondamentale dalla nostra Carta costituzionale.
La speranza è, quindi, che un nuovo clima si imponga: un clima di serenità
e fiducia, che non potrà che portare alle condizioni di praticabilità
dell’efficienza, su cui questo Congresso discute.
E l’efficienza è proprio il presupposto di una giustizia effettiva, che potrà
tuttavia pienamente realizzarsi solo nell’ambito di una corretta distribuzione
e gestione delle risorse tecniche ed umane.
Ma perché quest’auspicato clima possa rapidamente affermarsi, non si
perda più tempo nel discutere delle prerogative ordinamentali di ciascuno,
sprecando energie preziose in insidiose polemiche, ma si affrontino a viso
aperto i problemi, prima di tutto quelli del processo e della sua efficienza,
senza riserve mentali e con disponibilità e onestà intellettuale.
E allora la sensazione di fiducia e ottimismo potrà essere condivisa, ma
solo ove ciascuno si senta messo in condizione di essere partecipe e quindi
protagonista del miglioramento del Paese.
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