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Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

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Carlo Coco<br />

Altrettanto mi sembra verso l’emergere di un indirizzo che tende proprio<br />

a emarginare i già direttivi, anche se non constano elementi negativi per la<br />

loro precedente gestione.<br />

Abbiamo altresì r<strong>il</strong>evato come <strong>il</strong> Csm non abbia ancora dato seguito alla<br />

pratica aperta in Sesta commissione in merito alla predeterminazione dei<br />

“carichi di lavoro esigib<strong>il</strong>i”, nonché alle ulteriori omologhe istanze pervenute<br />

dai colleghi a seguito dell’iniziativa di Mi, al fine di superare la permanente<br />

incertezza dei giudizi in materia e di coniugare razionalmente gli indici<br />

della quantità e della qualità del lavoro in rispetto dell’autorevolezza e della<br />

dignità da garantire alla funzione giudiziaria.<br />

Bene, abbiamo chiesto e chiediamo che l’Anm eserciti <strong>il</strong> proprio impulso<br />

affinché le r<strong>il</strong>evazioni in questione trovino finalmente spazio nell’ambito<br />

dell’attività di perfezionamento degli indici statistici di funzionalità degli uffici<br />

già da tempo intrapresa dal Csm. Forse ora qualcosa comincia a muoversi,<br />

vedremo in che direzione.<br />

Comunque di fronte a queste richieste abbiamo trovato un vero e proprio<br />

ostracismo e accuse addirittura di sovversione istituzionale. A mio parere<br />

posizioni di così netta chiusura espresse da Unicost e Md lasciano adito<br />

ai sospetti manifestati da molti colleghi di un troppo stretto legame fra Anm<br />

e Csm, laddove invece dovrebbe sv<strong>il</strong>upparsi una salutare dialettica: come<br />

molti colleghi chiedono ed io condivido tale richiesta.<br />

Senza trattarli avviciniamoci però ai temi più politici. Si era richiesto che<br />

in questo Congresso si adottasse un’intitolazione che coniugasse fra loro i<br />

temi della giustizia e della sicurezza - ed eravamo prima delle elezioni - assecondando<br />

le istanze della società in vista di una reale esigib<strong>il</strong>ità dei diritti riconosciuti,<br />

e che, in questo ambito, si adottasse un’impostazione fortemente<br />

rivendicativa che richiami le responsab<strong>il</strong>ità costituzionali di governo per le<br />

attuali condizioni di ineffettività della giurisdizione. Avevamo anche chiesto<br />

che una sessione fosse espressamente dedicata alla discussione del necessario<br />

recupero delle condizioni di trattamento e professionali dei magistrati.<br />

Attualmente sono in discussione i provvedimenti assunti dalla maggioranza<br />

in materia di sicurezza e di rifiuti. Non intendo entrare nel merito, <strong>il</strong><br />

dibattito è già avviato, le analisi giuridiche più attente sembrano trovare ascolto.<br />

Però una considerazione la voglio fare ed è essenziale perché è di<br />

prospettiva.<br />

Quando i cittadini italiani nella loro pressoché totalità chiedono<br />

l’elevazione dei livelli di sicurezza, chiedono un minimo di seria regolamentazione<br />

dell’immigrazione e delle regole di permanenza nel territorio dello<br />

Stato, quando i cittadini chiedono a gran voce la soluzione del problema dei<br />

rifiuti a Napoli, questa loro istanza politica non è altro da me: è la mia stessa<br />

istanza di cittadino. Io voglio questi interventi e li voglio efficaci, praticab<strong>il</strong>i<br />

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