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Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

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Carlo Coco<br />

con l’azione della Giunta ma opera su un piano distinto. Addirittura in sinergia,<br />

se è vero che poi i nostri contenuti vengono in fatto recepiti. Occorre<br />

essere chiari e netti, e ancora una volta fare riferimento ai tutt’altro che<br />

incogniti ed anzi consueti comportamenti sindacali nelle fasi in cui non vi è<br />

un forte raccordo unitario.<br />

Vorrei piuttosto far notare, come evincib<strong>il</strong>e dalla conclusione del nostro<br />

comunicato, che noi abbiamo tenuto a precisare al Ministro <strong>il</strong> dissenso esclusivamente<br />

programmatico rispetto alla Giunta, nella permanente forte<br />

comunanza dei valori fondativi. Ed abbiamo anche declinato, credo negli<br />

stessi termini della Giunta, <strong>il</strong> principio, in sintesi, che occorre intervenire per<br />

riformare la giustizia e non i giudici.<br />

Per altro verso occorre ricordare che l’incontro della Giunta era stato richiesto<br />

dal presidente Palamara e dal segretario Cascini in nome e per conto<br />

della Giunta, della quale notoriamente non fa parte Mi: ciò in difformità<br />

dall’espressa richiesta di Mi del 17 maggio 2008 di essere ricevuti unitariamente<br />

in quanto rappresentanza dell’Anm e non della Giunta. Un distinguo<br />

non lessicale ma concettuale, non levantino ma coerente con la reale situazione<br />

dei rapporti associativi che, ben conosciuti all’esterno, non è serio cercare<br />

di mistificare. Una modalità che, in definitiva, sarebbe stata in linea con<br />

la proclamata, ma non praticata, volontà di presentare un’immagine coesa<br />

dell’Anm nell’attesa e in vista di un’auspicab<strong>il</strong>e ripresa dei rapporti unitari.<br />

Ma successivamente all’ultimo Cdc del 17 maggio lo stato dei rapporti<br />

endo-associativi non è stato certo rasserenato dall’emersione extraassembleare<br />

delle reali ragioni e dinamiche che hanno accompagnato le dimissioni<br />

del presidente Luerti; dalla permanente tolleranza, di contro agli<br />

impegni assunti, dello stato di <strong>il</strong>legalità statutaria in cui versa la Giunta sezionale<br />

di un importante distretto come quello di Catanzaro - anche questo<br />

è un aspetto che intendo rimarcare in punto di basso livello dei rapporti<br />

all’interno dell’Anm e di responsab<strong>il</strong>ità dei gruppi di maggioranza: in questa<br />

fase non è rispettata la legalità statutaria.<br />

Ancora, in vista dell’incontro col Ministro, non abbiamo condiviso, e ritornerò<br />

sul punto, la radicalizzazione dei toni assunti nelle prese di posizione<br />

sulle iniziative legislative in tema di sicurezza e di rifiuti, che hanno rafforzato,<br />

anche ai più alti livelli, la sensazione di lontananza e di un certo difetto<br />

di sintonia fra la magistratura e <strong>il</strong> Paese.<br />

In queste condizioni una presentazione unitaria sarebbe risultata manifestamente<br />

artificiosa e priva di significato, anche sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o<br />

dell’immagine, e, ancora una volta, incoerente rispetto al principio di pari<br />

dignità che deve presiedere ai rapporti fra le componenti associative, laddove<br />

l’unità non va predicata in termini di allineamento o sottordinazione,<br />

come fin qui avvenuto, e va invece praticata nei comportamenti concreti,<br />

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