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Tommaso Virga<br />

presidente di Sezione, Tribunale di Palermo<br />

Un progetto per la giustizia<br />

Il momento che sta vivendo <strong>il</strong> Paese e la magistratura italiana è certamente<br />

dei più diffic<strong>il</strong>i e provare a fare un’analisi di questi ultimi anni è<br />

davvero sconvolgente.<br />

Io mi limiterò ad una necessariamente breve riflessione sulla giustizia<br />

civ<strong>il</strong>e, la cui attuale situazione è talmente grave da destare grande preoccupazione<br />

non solo in campo europeo, dove sempre più l’Italia si allontana<br />

dagli standard degli altri Paesi, ma soprattutto tra i cittadini, colpiti dalla<br />

esasperante lentezza dei procedimenti civ<strong>il</strong>i; lentezza che è tanto accentuata<br />

da far sì che la risposta alla richiesta di giustizia che da più parti giunge e<br />

che spesso riusciamo a dare dopo tanto tempo, rischia <strong>il</strong> più delle volte di<br />

risolversi in una denegata giustizia.<br />

Vivere questo clima non è certamente fac<strong>il</strong>e. E non è fac<strong>il</strong>e neppure<br />

per i magistrati, talvolta anche pubblicamente additati tra i responsab<strong>il</strong>i, o<br />

tra i maggiori responsab<strong>il</strong>i, dello stato della giustizia civ<strong>il</strong>e, senza tuttavia<br />

considerare che la stragrande maggioranza dei giudici cerca di svolgere<br />

con serietà ed imparzialità le proprie funzioni e, spesso, anche con grande<br />

sacrificio personale e fam<strong>il</strong>iare.<br />

Permettetemi di dire che la nostra situazione è davvero paradossale.<br />

I cittadini, infatti, chiedono una giustizia sempre più giusta ed imparziale<br />

e soprattutto sufficientemente rapida, senza comprendere, però, che<br />

talvolta le regole processuali impediscono di far coincidere la verità sostanziale<br />

con quella processuale e non sempre è percepito dall’opinione<br />

pubblica (e dalla stessa politica) che i mezzi forniti non consentono di dare<br />

una risposta rapida ed efficiente.<br />

Vorrei subito sgomberare <strong>il</strong> campo da un possib<strong>il</strong>e fac<strong>il</strong>e equivoco.<br />

Non intendo affermare che la nostra categoria sia totalmente immune<br />

da responsab<strong>il</strong>ità per la situazione che si è venuta a creare.<br />

Non possiamo tacere che i giudici non sempre hanno fatto un uso adeguato<br />

di quel potere di direzione del processo loro attribuito dall’art. 175<br />

cpc, sul quale spesso ha posto l’accento la giurisprudenza di Strasburgo allorché<br />

ha sindacato l’eccessiva irragionevole durata dei procedimenti; così<br />

come non sempre la magistratura ha dato prova, soprattutto nei suoi quadri<br />

direttivi, della capacità di elaborare adeguati programmi organizzativi<br />

volti alla razionalizzazione dei carichi di lavoro ed all’eliminazione<br />

dell’arretrato.<br />

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