14.06.2013 Views

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Franco Cassano<br />

un malessere, individuale e collettivo, che appare sempre sul punto di esprimersi<br />

in forme clamorose.<br />

L’intreccio pericoloso tra indipendenza formale e irresponsab<strong>il</strong>ità sostanziale,<br />

tra inefficienza del sistema e neocorporativismo dell’istituzione mi<br />

sembra <strong>il</strong> nodo da sciogliere con urgenza.<br />

La responsab<strong>il</strong>ità professionale del giudice può esserne la chiave di volta:<br />

la consapevolezza tecnica, deontologica e culturale del giudice è la sfida centrale<br />

cui la magistratura è chiamata nel prossimo futuro.<br />

Perché la legittimazione sociale della magistratura, la stessa ragione della<br />

sua indipendenza, è solo nella capacità tecnica, e insieme nella consapevolezza<br />

del ruolo istituzionale rivestito, nel dovere del coraggio, ma anche della<br />

prudenza e dell’equ<strong>il</strong>ibrio che quel ruolo implica.<br />

È una sfida diffic<strong>il</strong>e, perché diffic<strong>il</strong>e è rappresentare adeguatamente una<br />

corporazione che appare singolarmente frantumata, tra una magistratura a<br />

nord ed una a sud, con problemi affatto diversi; tra una magistratura giovane<br />

- che invoca la propria specificità - e una magistratura “anziana”; tra civ<strong>il</strong>isti<br />

e penalisti, dalle sensib<strong>il</strong>ità culturali sempre più diversificate; tra inquirenti e<br />

giudicanti; tra moderati e progressisti, sicché appare arduo elaborare un idealtipo<br />

in cui possa riconoscersi la gran parte dei magistrati.<br />

In ciò, l’istituzione riflette e rielabora la frantumazione propria della società<br />

civ<strong>il</strong>e, la sua perdita di autorevoli modelli di riferimento, la difficoltà di<br />

una progettualità che la ricomponga intorno ad un comune sentire, ed a valori<br />

effettivamente condivisi.<br />

Ciononostante, ed anzi per questo, è necessario non indulgere in neocorporativismi<br />

e in tentazioni burocratiche.<br />

L’abbassamento delle età di accesso agli incarichi direttivi e semidirettivi,<br />

e la configurazione dell’anzianità quale mero criterio di legittimazione al<br />

concorso, vanno verso uno svecchiamento della magistratura direttiva che<br />

dovrebbe preludere ad una sua maggiore autonomia decisionale e ad una responsab<strong>il</strong>ità<br />

di tipo gestionale. L’introduzione di frequenti controlli di professionalità,<br />

sganciati dal conferimento di funzioni diverse e superiori, risponde<br />

ad una necessità ineludib<strong>il</strong>e, che implica un approccio rigoroso ai<br />

criteri valutativi ed all’acquisizione dei relativi dati. Emerge in questa fase <strong>il</strong><br />

ruolo fondamentale che sta svolgendo la normazione secondaria del Csm<br />

per dare effettività ai controlli di professionalità. E s’interseca qui <strong>il</strong> tema<br />

della Scuola, della formazione e dell’aggiornamento professionale, sul quale<br />

bisognerà vig<strong>il</strong>are acché non si traduca in approcci meramente tecnicistici,<br />

ma sappia offrire gli strumenti per l’interpretazione dei valori sottesi alla<br />

normazione: <strong>il</strong> fine della formazione deve essere quello di assicurare un giudice<br />

che sappia “leggere” la società, e sappia dare corpo e voce ai diritti, anche<br />

ai nuovi diritti dei landless.<br />

382

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!