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Scarica il pdf - Associazione Nazionale Magistrati

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Indirizzi di saluto<br />

Peraltro, le preoccupazioni suscitate anche tra i colleghi stranieri da taluni<br />

progetti legislativi varati in Italia in tema di ordinamento giudiziario si possono<br />

cogliere nitidamente in una risoluzione approvata a Valle de Bravo<br />

(Messico) <strong>il</strong> 31 ottobre 2004, nell’ambito del Congresso mondiale della International<br />

Association of Judges, <strong>il</strong> cui Gruppo europeo ebbe ad apprezzare<br />

<strong>il</strong> livello d’indipendenza raggiunto dall’ordine giudiziario in Italia come<br />

uno tra i più elevati al mondo: «a degree of independence which ranks among<br />

the highest in the world», indicandolo quale modello ispiratore per<br />

numerosi altri Paesi.<br />

Un dato che risalta nell’impegno contemporaneo delle associazioni di<br />

magistrati è costituito dalla ricerca di un sentire comune tra i protagonisti<br />

della giurisdizione: la magistratura, <strong>il</strong> mondo istituzionale, l’avvocatura.<br />

Il dato acquisisce significato particolare rispetto alla delicatezza del dibattito<br />

che si svolge in Italia intorno al valore dell’esercizio indipendente della<br />

funzione giudiziaria, non soltanto alla luce della nostra Carta costituzionale,<br />

ma anche perché, come è noto, numerosi sono gli strumenti internazionali<br />

che presidiano <strong>il</strong> valore dell’indipendenza, come bas<strong>il</strong>are per la rule of law,<br />

lo stato di diritto, la concreta tutela dell’imparzialità e del principio di eguaglianza<br />

dinanzi alla legge.<br />

Ebbene, <strong>il</strong> panorama al di là dei nostri confini mostra che le tensioni istituzionali<br />

che noi viviamo (oramai da anni) tra <strong>il</strong> potere esecutivo e l’ordine<br />

giudiziario e che mettono sempre più alla prova la fisiologia della dialettica<br />

istituzionale sono tensioni presenti oggi in numerosi Paesi, particolarmente<br />

in Europa.<br />

Non è questa la sede per un’indagine circa l’esistenza di dinamiche socioeconomiche<br />

comuni a Paesi che pur si differenziano nella struttura statuale,<br />

così da risultare una caratteristica sostanziale dell’epoca contemporanea: dinamiche<br />

che incrementano le frizioni nei rapporti fra i poteri dello stato. Ma<br />

è sufficiente uno sguardo al panorama europeo per constatare la quantità di<br />

situazioni che presentano analogie con i dibattiti, le tensioni, le difficoltà che<br />

sperimentiamo in Italia.<br />

È recente l’intervento compiuto a livello associativo europeo rispetto a<br />

una proposta che in Portogallo tendeva ad affrontare problemi di efficienza<br />

della giustizia dimezzando le ferie dei magistrati. Ma, si può dire, è addirittura<br />

di ieri (perché risale alla fine di maggio) la riunione dell’<strong>Associazione</strong> europea<br />

dei magistrati - che costituisce l’articolazione continentale dell’Unione<br />

internazionale - svoltasi in Finlandia, nella quale sono state approvate ben<br />

tre risoluzioni su Paesi nei quali sono stati posti in evidenza dalle rispettive<br />

associazioni aspetti di particolare tensione con <strong>il</strong> mondo politico.<br />

Così, riguardo alla Francia, l’<strong>Associazione</strong> europea ha approvato una risoluzione<br />

di sostegno alla posizione critica della magistratura con riferimen-<br />

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